Il matrimonio di Tuya
Tuya de hun shi
Durata
96
Formato
Regista
Mongolia. Tuya (Yu Nan), proprietaria di un gregge di centinaia di pecore, cerca faticosamente di mantenere i due figli e il marito disabile Bater (Bater) grazie al suo lavoro. Ma le condizioni economiche in cui versa la famiglia sono tutt'altro che rosee, e Bater le propone di risposarsi con qualcuno che possa aiutarla: inizialmente restia, Tuya accetta l'idea, a costo però che il nuovo coniuge si prenda cura anche del suo primo marito.
Intensa opera terza del cinese Wang Quan'an, incentrata sul confronto tra tradizione e modernità in un mondo in cui l'espansione industriale ha portato moltissimi pastori nomadi a trasferirsi in città. È il percorso che potrebbe compiere anche Tuya con i suoi figli, ma i sentimenti verso il marito e verso la natura in cui è cresciuta finiranno per prevalere. La steppa mongola, così, si trasforma in un protagonista a tutti gli effetti: è arida, silenziosa e simbolo di contrasto con quel progresso che, forse, è solo apparente (notevole la scena in cui Tuya, camminando insieme al suo cammello, incrocia un'automobile di lusso, emblema di un'illusoria modernità). Essenziale e socialmente impegnato, il film è ben accompagnato da un'efficace colonna sonora e valorizzato da una convincente fotografia. Vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino 2007.
Intensa opera terza del cinese Wang Quan'an, incentrata sul confronto tra tradizione e modernità in un mondo in cui l'espansione industriale ha portato moltissimi pastori nomadi a trasferirsi in città. È il percorso che potrebbe compiere anche Tuya con i suoi figli, ma i sentimenti verso il marito e verso la natura in cui è cresciuta finiranno per prevalere. La steppa mongola, così, si trasforma in un protagonista a tutti gli effetti: è arida, silenziosa e simbolo di contrasto con quel progresso che, forse, è solo apparente (notevole la scena in cui Tuya, camminando insieme al suo cammello, incrocia un'automobile di lusso, emblema di un'illusoria modernità). Essenziale e socialmente impegnato, il film è ben accompagnato da un'efficace colonna sonora e valorizzato da una convincente fotografia. Vincitore dell'Orso d'oro al Festival di Berlino 2007.