La meccanica delle ombre

La mécanique de l'ombre

Anno

Paese

Generi

Durata

88

Formato

Regista

Duval (François Cluzet), contabile ex alcolista, da tempo ha qualche difficoltà a trovare un nuovo posto di lavoro. Così, quando una misteriosa organizzazione gli chiede di trascrivere delle intercettazioni telefoniche, accetta senza porre domande: rimarrà invischiato in un pericoloso intrigo che vede coinvolti i servizi segreti e le alte sfere del governo francese.

Opera prima del belga Thomas Kruithof, La meccanica dell’ombra è un thriller di media fattura, piacevole da seguire ma poco originale e non sempre coinvolgente al punto giusto. Fatta eccezione per un azzeccato finale che si collega alla contemporaneità, il film segue dinamiche e piste narrative che sembrano uscite dagli anni Settanta, raramente ci si sorprende e, anzi, sono numerosi i passaggi telefonati. Forzato il riferimento all’attuale crisi economica e all’attualità politica francese, grossolana la scrittura dei personaggi secondari, mentre è ben caratterizzato il protagonista a cui presa volto François Cluzet in una parte diversa da quelle in cui siamo abituati a vederlo. La messinscena regge, anche se si gioca sempre su territori piuttosto convenzionali, e la breve durata aiuta quantomeno a non annoiarsi. Si poteva fare di meglio.
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