Merletto di mezzanotte
Midnight Lace
Durata
110
Formato
Regista
La ricca americana Kit Preston (Doris Day) vive serenamente a Londra con il marito in carriera (Rex Harrison) finché un molestatore anonimo inizia a perseguitarla con telefonate minatorie. Questo rischia di compromettere la relazione coniugale e la salute mentale e fisica della donna.
Tratto dallo spettacolo Matilda Shouted Fire scritto da Janet Green, il film risente del precedente teatrale nel procedere, a volte macchinoso, della trama e nella messa in scena, che in chiave scenografica alterna interni ed esterni restituendo il senso di oppressione che costringe la protagonista entro le mura domestiche. Doris Day, John Gavin, Anthony Dawson e John Willams sono tutti attori hitchcockiani così come lo sono, anche se in maniera semplicistica, molti degli elementi e delle tematiche presenti: la bionda tormentata, la relazione di coppia, la casa come luogo dove si consumano violenze psicologiche e fisiche e non ultimo il ruolo del telefono. Infatti, il suono dell’apparecchio rappresenta il motore dell’azione e, al pari di un coltello o un paio di forbici, il ricevitore diventa un’arma che ferisce verbalmente chi lo porta all’orecchio. Proprio per l’uso di ciò che all’epoca era tecnologia d’avanguardia (telefoni, registratori, microfoni) il film offre spunti interessanti per capire come già nel 1960 ci fossero le prime avvisaglie circa i rischi legati alle telecomunicazioni, come lo stalking, e alle loro conseguenze sui comportamenti delle vittime, influenzate e ingannate da un nemico invisibile con voce camuffata.
Tratto dallo spettacolo Matilda Shouted Fire scritto da Janet Green, il film risente del precedente teatrale nel procedere, a volte macchinoso, della trama e nella messa in scena, che in chiave scenografica alterna interni ed esterni restituendo il senso di oppressione che costringe la protagonista entro le mura domestiche. Doris Day, John Gavin, Anthony Dawson e John Willams sono tutti attori hitchcockiani così come lo sono, anche se in maniera semplicistica, molti degli elementi e delle tematiche presenti: la bionda tormentata, la relazione di coppia, la casa come luogo dove si consumano violenze psicologiche e fisiche e non ultimo il ruolo del telefono. Infatti, il suono dell’apparecchio rappresenta il motore dell’azione e, al pari di un coltello o un paio di forbici, il ricevitore diventa un’arma che ferisce verbalmente chi lo porta all’orecchio. Proprio per l’uso di ciò che all’epoca era tecnologia d’avanguardia (telefoni, registratori, microfoni) il film offre spunti interessanti per capire come già nel 1960 ci fossero le prime avvisaglie circa i rischi legati alle telecomunicazioni, come lo stalking, e alle loro conseguenze sui comportamenti delle vittime, influenzate e ingannate da un nemico invisibile con voce camuffata.