I Muppet e il mago di Oz

Dorothy (Ashanti) è una ragazzina che vive in un piccolo paesino del Kansas: fa la cameriera, ma il suo sogno è divenire una cantante. Un giorno, dopo un tornado, viene portata nel mondo dei Marameidi dove la Strega del Nord (Miss Piggy) le consegna le scarpe d’argento che la condurranno dal misterioso mago di Oz, capace di esaudire i suoi desideri.



Prosegue il viaggio dei Muppet nei grandi capolavori della letteratura, divenuti poi pellicole memorabili sul grande schermo. La brillantezza e l’ironia ammirati in altre pellicole qui sono quasi assenti, eccezion fatta per il divertente cameo di Quentin Tarantino, e anche il mondo di Oz è una scialba riproposizione senza incanto e magia. Destinato, giustamente, solo al mercato home video, il film di Kirk R. Tatcher, che per la terza volta dirige i Muppet, sembra più intenzionato a dar visibilità ulteriore alla cantante Ashanti piuttosto che concentrarsi su ciò che da sempre ha contraddistinto i Muppet: autoironia e comicità, talvolta nonsense.