
Oggi, domani, dopodomani
Durata
85
Formato
Tre episodi. L'uomo dei cinque palloni (Marco Ferreri): un industriale milanese (Marcello Mastroianni) è ossessionato dall'idea di gonfiare alla massima capacità un palloncino e snobba la sua amante (Catherine Spaak). L'ora di punta (Eduardo De Filippo): un rinomato fisico (Mastroianni) è ospite di uno psicopatico (Luciano Salce) convinto che i problemi coniugali con l'assillante consorte (Virna Lisi) si risolvano a colpi di pistola. La moglie bionda (Salce): un banchiere (Mastroianni) decide di vendere la sua splendida moglie (Pamela Tiffin) a uno sceicco per ricavare un'ingente somma di denaro.
Uno scherzo in tre atti come preannuncia una didascalia all'inizio, ma c'è davvero poco di che divertirsi. Il segmento girato da Marco Ferreri è il risultato di massicci interventi della produzione che ridusse il suo film L'uomo dei cinque palloni (considerato scandaloso e impresentabile da Carlo Ponti) fino a farlo diventare un corto da 25 minuti e riciclarlo in questo progetto confezionato sbrigativamente a tavolino in maniera a dir poco approssimativa. L'episodio del regista milanese rimane comunque il più riuscito dei tre, per la sua vena caustica e surreale. I due segmenti successivi, invece, hanno lo spessore narrativo di una barzelletta mal raccontata e tirata troppo per le lunghe oltre ad essere inutilmente e fastidiosamente sopra le righe. L'episodio diretto da Eduardo De Filippo è tratto dal suo atto unico teatrale Pericolosamente. Il film di Ferreri è uscito nella sua versione completa in Francia nel 1969 con il titolo Break Up; in Italia l'edizione integrale è arrivata solo dieci anni più tardi, intitolata Break Up – L'uomo dei palloni (1979).
Uno scherzo in tre atti come preannuncia una didascalia all'inizio, ma c'è davvero poco di che divertirsi. Il segmento girato da Marco Ferreri è il risultato di massicci interventi della produzione che ridusse il suo film L'uomo dei cinque palloni (considerato scandaloso e impresentabile da Carlo Ponti) fino a farlo diventare un corto da 25 minuti e riciclarlo in questo progetto confezionato sbrigativamente a tavolino in maniera a dir poco approssimativa. L'episodio del regista milanese rimane comunque il più riuscito dei tre, per la sua vena caustica e surreale. I due segmenti successivi, invece, hanno lo spessore narrativo di una barzelletta mal raccontata e tirata troppo per le lunghe oltre ad essere inutilmente e fastidiosamente sopra le righe. L'episodio diretto da Eduardo De Filippo è tratto dal suo atto unico teatrale Pericolosamente. Il film di Ferreri è uscito nella sua versione completa in Francia nel 1969 con il titolo Break Up; in Italia l'edizione integrale è arrivata solo dieci anni più tardi, intitolata Break Up – L'uomo dei palloni (1979).