The Orphanage
El orfanato
Durata
105
Formato
Regista
Laura (Belén Rueda) torna da adulta nell'orfanotrofio dove ha trascorso la sua infanzia. Decisa a riaprire la struttura ormai in disuso, dovrà affrontare però la deriva psicologica che colpisce suo figlio (Roger Princep) a contatto con quel luogo così tetro e misterioso.
Scritto da Sergio G. Sánchez, l'esordio di Juan Antonio Bayona è un horror di stampo classico, che sfrutta i cliché e le convenzioni del genere di riferimento. Non c'è grande originalità narrativa, ma il neoregista ha buona mano e riesce a inquietare al punto giusto: il merito va anche alla bella fotografia di Óscar Faura, vero fiore all'occhiello di un'operazione che vive di alti e bassi. Inizialmente accattivante, il film cala un po' alla distanza, dimostrando di non avere delle basi particolarmente solide a cui appoggiarsi. Si poteva fare di meglio, anche se la confezione non è niente male. Tra i produttori figura Guillermo del Toro.
Scritto da Sergio G. Sánchez, l'esordio di Juan Antonio Bayona è un horror di stampo classico, che sfrutta i cliché e le convenzioni del genere di riferimento. Non c'è grande originalità narrativa, ma il neoregista ha buona mano e riesce a inquietare al punto giusto: il merito va anche alla bella fotografia di Óscar Faura, vero fiore all'occhiello di un'operazione che vive di alti e bassi. Inizialmente accattivante, il film cala un po' alla distanza, dimostrando di non avere delle basi particolarmente solide a cui appoggiarsi. Si poteva fare di meglio, anche se la confezione non è niente male. Tra i produttori figura Guillermo del Toro.