Oscar insanguinato
Theatre of Blood
Durata
104
Formato
Regista
Edward Lionheart (Vincent Price), attore shakespeariano, decide di vendicarsi di quei critici che hanno messo in cattiva luce il suo lavoro nel corso degli anni. Con l'aiuto della figlia Edwina (Diana Rigg), li ucciderà uno dopo l'altro, prendendo ispirazione dagli omicidi presenti nelle tragedie del Bardo.
Dopo L'abominevole Dr. Phibes (1971) di Robert Fuest, Vincent Price prende parte a una pellicola dalle caratteristiche piuttosto simili, in cui interpreta nuovamente un omicida seriale: nel lungometraggio precedente gli spunti venivano dalle Piaghe d'Egitto, qui dalle opere di Shakespeare. Le somiglianze, però, non intaccano gli esiti complessivi di una pellicola raffinata e di grande eleganza formale, valorizzata dall'ennesima interpretazione monumentale del suo protagonista. Più che un semplice horror dai toni perversi, lo si potrebbe definire una satira gore sul rapporto tra chi critica e chi viene criticato. È una commedia nera, con forti risvolti melodrammatici, feroce e macabra al punto giusto, che riesce a toccare anche corde decisamente profonde. Imperdibile per gli appassionati del drammaturgo e poeta di Stratford-upon-Avon, a patto che abbiano lo stomaco forte.
Dopo L'abominevole Dr. Phibes (1971) di Robert Fuest, Vincent Price prende parte a una pellicola dalle caratteristiche piuttosto simili, in cui interpreta nuovamente un omicida seriale: nel lungometraggio precedente gli spunti venivano dalle Piaghe d'Egitto, qui dalle opere di Shakespeare. Le somiglianze, però, non intaccano gli esiti complessivi di una pellicola raffinata e di grande eleganza formale, valorizzata dall'ennesima interpretazione monumentale del suo protagonista. Più che un semplice horror dai toni perversi, lo si potrebbe definire una satira gore sul rapporto tra chi critica e chi viene criticato. È una commedia nera, con forti risvolti melodrammatici, feroce e macabra al punto giusto, che riesce a toccare anche corde decisamente profonde. Imperdibile per gli appassionati del drammaturgo e poeta di Stratford-upon-Avon, a patto che abbiano lo stomaco forte.