Le ragazze della Terra sono facili
Earth Girls Are Easy
Durata
100
Formato
Regista
Hollywood, California. Tre variopinti e pelosi alieni, Mac (Jeff Goldblum), Wiploc (Jim Carrey) e Zeebo (Damon Wayans), precipitano nella piscina di Valerie (Geena Davis), manicure in crisi con il fidanzato Ted (Charles Rocket). Si adatteranno ben presto alla vita terrestre e uno di loro troverà anche l'amore.
Curioso ibrido tra commedia, sci-fi e musical (numerosi e indiavolati gli inserti canori), contraddistinto da una scenografia (Dennis Gassner) eccessiva e ultrapop. Il regista Julian Temple si scatena in immagini coloratissime e quasi kitsch (abbigliamento, acconciature e coreografie), con più di un rimando alla fantascienza classica e all'immaginario anni '80 (celebrato e al tempo rivisitato ironicamente). Un bombardamento visivo e allegramente (forse anche un po' gratuitamente) citazionista: i protagonisti guardano in tv Gioventù bruciata (1955) di Nicholas Ray e la storia d'amore tra Valerie e Mac è coronata dalla visione di La bella e la bestia (1946) di Jean Cocteau e dal contrappunto demenziale di una colonna sonora alla Love Story (1970). Carino ma fondamentalmente inconsistente, con qualche stucchevolezza di troppo nel finale forzatamente romantico, rimane un giocattolone stralunato in cui perdersi senza troppe pretese. Sceneggiatura di Charlie Coffey, Terrence E. McNally e Julie Brown (che interpreta Candy).
Curioso ibrido tra commedia, sci-fi e musical (numerosi e indiavolati gli inserti canori), contraddistinto da una scenografia (Dennis Gassner) eccessiva e ultrapop. Il regista Julian Temple si scatena in immagini coloratissime e quasi kitsch (abbigliamento, acconciature e coreografie), con più di un rimando alla fantascienza classica e all'immaginario anni '80 (celebrato e al tempo rivisitato ironicamente). Un bombardamento visivo e allegramente (forse anche un po' gratuitamente) citazionista: i protagonisti guardano in tv Gioventù bruciata (1955) di Nicholas Ray e la storia d'amore tra Valerie e Mac è coronata dalla visione di La bella e la bestia (1946) di Jean Cocteau e dal contrappunto demenziale di una colonna sonora alla Love Story (1970). Carino ma fondamentalmente inconsistente, con qualche stucchevolezza di troppo nel finale forzatamente romantico, rimane un giocattolone stralunato in cui perdersi senza troppe pretese. Sceneggiatura di Charlie Coffey, Terrence E. McNally e Julie Brown (che interpreta Candy).