Il ragazzo della porta accanto

Claire Peterson (Jennifer Lopez), insegnante, ha appena divorziato dal marito fedifrago e ora vive sola con il figlio adolescente (Ian Nelson). L'arrivo del giovane Noah Sandborn (Ryan Guzman) sarà una scossa per l'esistenza dell'intera famiglia, in particolare per Claire.

Donna appena divorziata e attraente, giovane affascinante che con la stessa condivide interessi letterari: sin dalle primissime battute è fin troppo semplice prevedere come andrà a finire, e ciò che ne deriva sono solo noia a fiumi e alzate di sopracciglio a ripetizione. Infatti, puntualissima, arriva la notte di passione, seguita dall'ossessione del ragazzo che si sente usato e rifiutato, diventando uno stalker della protagonista. Una storia già vista migliaia di volte in certo cinema di tensione sciatto e derivativo, che a questo giro viene diretta male e recitata peggio, oltre a essere trasposta con toni grevi e dozzinali. Gli espedienti che il giovane trova per minacciare la docente alla lunga sanno di ridicolo, per tacere di un finale in linea con tali parametri, degno di un prodotto che del thriller non conosce nemmeno l'ABC, irritante e moralistico. Per altro ennesima conferma, anche se fuori tempo massimo, della totale, assodata, improponibilità di Jennifer Lopez come attrice.