Il re scorpione

3000 a. C. Mathayus (The Rock) viene ingaggiato da alcune tribù nomadi per uccidere Memnon (Steven Brand), il tiranno che governa Gomorra. Il guerriero fallisce per un soffio la missione: in compenso, rapisce Cassandra (Kelly Hu), la veggente del despota. Persa la battaglia, ma non la guerra, Mathayus si ritira per poter organizzare un altro assalto al nemico: un sentimento inatteso complicherà le cose.

Spin-off pensato per replicare il successo di pubblico di La mummia – Il ritorno (2001), il cui regista Stephen Sommers, non a caso, è qui produttore e sceneggiatore (con William Osborne e David Hayter), Il Re Scorpione ripercorre esattamente gli stessi passi del film da cui viene estrapolato: combattimenti a fil di spada, fughe mirabolanti, effetti speciali pretestuosi e una trama incomprensibile, comunque trascurata per concedere maggiore spazio alla pura e semplice azione. Un film senza struttura, in cui le sequenze risultano noiose e slegate: intrattenimento sterile ed eccessi stucchevoli. Il tipo di operazione che testimonia appieno il decadimento cinematografico contemporaneo. Alla sua seconda esperienza, il famoso wrestler Dwayne "The Rock" Johnson si conferma impacciato e monoespressivo. Musiche di John Debney.