Rosso di sera
Red Sky at Night
Durata
74
Formato
Regista
Marzo 2020. La frenetica Las Vegas, come il resto del mondo, è costretta a fermarsi. La pandemia da Covid-19 stravolge le vite e le abitudini dei cittadini di tutto il mondo, inclusi i riluttanti residenti della città del vizio e dell’intrattenimento. In questo scenario apocalittico emergono le testimonianze di Mike, medico che somministra tamponi nei parcheggi pubblici; Mindy Robinson, impegnata nella campagna repubblicana in Nevada; e Steve, che da oltre quindici anni vive nei tunnel sotterranei di Las Vegas insieme alla moglie.
Dopo il suo esordio con West of Babylonia (2020), l’italiano Emanuele Mengotti torna a esplorare il complesso tessuto sociale americano, stavolta addentrandosi proprio in una delle capitali della “nuova Babilonia”. Las Vegas è infatti la protagonista del suo secondo documentario Rosso di sera, che per la particolarità del contesto in cui viene realizzato assume il valore di documento storico e sociale per gli Stati Uniti d’America. Mengotti sceglie con intelligenza di intrecciare tre vicende diverse per offrire un ritratto completo della realtà mostrata. Il lockdown si sovrappone all’imminente fine del mandato di Donald Trump, mentre la campagna elettorale per le nuove elezioni infiamma la popolazione. Mindy Robinson, fanatica delle armi e portavoce di chi considera le restrizioni un attentato alla libertà personale, incarna le tensioni politiche e sociali di quel periodo. L’incedere del virus – mostrato da Mengotti attraverso le immagini di una Las Vegas deserta e il lavoro quotidiano del medico Mike – è il nemico invisibile contro cui l’America si scontra. Emergono così le contraddizioni di un paese che difende la libertà a ogni costo, mentre la propaganda di Trump, ai limiti del negazionismo, contribuisce alla sua sconfitta elettorale. Nel frattempo, il numero di morti per Covid-19 negli Stati Uniti tocca quota 600.000. Parallelamente a ciò che accade in superficie, Mengotti segue la storia di Steve e sua moglie, che vivono nella rete fognaria di Las Vegas. Per loro, la pioggia rappresenta una minaccia più concreta del virus: un temporale improvviso potrebbe spazzare via ciò che resta delle loro vite. La loro condizione diventa una metafora della tensione sociale che attraversa il paese, pronto a esplodere fino a sfiorare la guerra civile con l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Mengotti tratteggia con lucidità uno spaccato di vita paradossale, scegliendo con cura cosa mostrare per evidenziare le idiosincrasie di una società precipitata nel caos.