Storie pazzesche

Perdere il controllo può capitare a chiunque e in qualsiasi momento: può avvenire su un aeroplano, in un piccolo ristorante, su una strada sterrata, in città a causa delle multe e della burocrazia, nella villa di una famiglia altoborghese o, persino, durante il proprio matrimonio.



Film a episodi diretto dall'argentino Damián Szifrón, Storie pazzesche è una commedia nera dal sapore grottesco, capace di divertire grazie a una serie di brillanti trovate e di situazioni al limite del surreale. Non si pensi, però, a un semplice divertissement scanzonato: gli episodi non sono delle barzellette fini a se stesse, ma alcuni di essi (in particolare quello con protagonista Ricardo Darín nei panni di un ingegnere specializzato nella demolizione dei palazzi) nascondono una riflessione interessante e impegnata sulla vita in Argentina e sulla corruzione che spesso la sovrasta. La sequenza più riuscita è l'incipit, impagabile e divertentissimo: peccato che alla lunga il film cali leggermente, e proprio l'ultimo capitolo – il matrimonio – sia il meno convincente in assoluto. Una conclusione troppo debole per una pellicola che aveva mostrato delle buonissime potenzialità.