I viaggiatori della sera
Durata
108
Formato
Regista
Per ovviare al problema del sovrappopolamento, lo Stato ha istituito una curiosa legge: chiunque abbia cinquant'anni deve recarsi in vacanza, in un villaggio con tutti i comfort, che in realtà si rivela essere una prigione. Appena arrivati, Orso (Ugo Tognazzi) e Nicki (Ornella Vanoni) si adattano a quel mondo, ma il loro spirito ribelle non si sopisce e meditano la fuga.
Ultimo lungometraggio da regista di Ugo Tognazzi, ispirato all'omonimo romanzo di Umberto Simonetta. Il futuro distopico dipinto dall'opera ha una valenza preveggente, ma non riesce a portare fino in fondo il (suggestivo) discorso di partenza, incartandosi tra le critiche che intende muovere a una società che si concentra solo su chi produce profitto, accantonando la terza età e i relativi problemi con un'esistenza incapace di accettare la vecchiaia. La prima parte getta le basi per un lavoro interessante, che, però, non viene sviluppato adeguatamente nella seconda: lo spirito grottesco si confonde con una comicità volgare che gli fa perdere spessore, e il risultato complessivo sa di occasione mancata.
Ultimo lungometraggio da regista di Ugo Tognazzi, ispirato all'omonimo romanzo di Umberto Simonetta. Il futuro distopico dipinto dall'opera ha una valenza preveggente, ma non riesce a portare fino in fondo il (suggestivo) discorso di partenza, incartandosi tra le critiche che intende muovere a una società che si concentra solo su chi produce profitto, accantonando la terza età e i relativi problemi con un'esistenza incapace di accettare la vecchiaia. La prima parte getta le basi per un lavoro interessante, che, però, non viene sviluppato adeguatamente nella seconda: lo spirito grottesco si confonde con una comicità volgare che gli fa perdere spessore, e il risultato complessivo sa di occasione mancata.