Zootropolis
Zootopia
Durata
108
Formato
Regista
La coniglietta Judy sogna di diventare un poliziotto, ma la sua carriera a Zootropolis, città ideale dove animali carnivori ed erbivori convivono e cooperano, inizia da una modesta posizione di ausiliaria del traffico. L’amicizia con Nick Wilde, volpe imbrogliona e assai scafata, le movimenterà parecchio la vita e il lavoro.
«Se puoi sognarlo, puoi farlo»: il monito di Walt Disney, rappresentato in moltissime occasioni nei classici di animazione, torna a fare da leitmotiv a questa produzione digitale, realizzata con buona cura anche se realmente efficace soltanto a tratti. L’impianto narrativo è piuttosto semplice, l’intreccio non riserva grandi sorprese, nonostante la tinta gialla che lo colora, e i personaggi sono simpatici ma non certo memorabili. Fatta eccezione per qualche gustosa gag animalesca, l’intrattenimento rimane su un livello discreto, ma col passare dei minuti il ritmo cresce e nella seconda parte si rende esplicito un interessante messaggio sull’integrazione che tanto ha a che fare col mondo contemporaneo: la paura del diverso, e persino il razzismo, sono tematiche che vengono trattate con buona sensibilità e anche il colpo di scena conclusivo è coerente con tale riflessione. Nella versione originale le voci dei protagonisti sono di Ginny Goodwin (Judy) e Jason Bateman (Nick), affiancati da Shakira (Gazelle), Idris Elba (Bogo), J.K. Simmons (Leodore Lionheart) e Octavia Spencer (la signora Otterson); in Italia bisogna accontentarsi di Diego Abatantuono, Nicola Savino, Frank Matano e Paolo Ruffini. Vincitore di un Golden Globe e dell'Oscar come miglior film di animazione.
«Se puoi sognarlo, puoi farlo»: il monito di Walt Disney, rappresentato in moltissime occasioni nei classici di animazione, torna a fare da leitmotiv a questa produzione digitale, realizzata con buona cura anche se realmente efficace soltanto a tratti. L’impianto narrativo è piuttosto semplice, l’intreccio non riserva grandi sorprese, nonostante la tinta gialla che lo colora, e i personaggi sono simpatici ma non certo memorabili. Fatta eccezione per qualche gustosa gag animalesca, l’intrattenimento rimane su un livello discreto, ma col passare dei minuti il ritmo cresce e nella seconda parte si rende esplicito un interessante messaggio sull’integrazione che tanto ha a che fare col mondo contemporaneo: la paura del diverso, e persino il razzismo, sono tematiche che vengono trattate con buona sensibilità e anche il colpo di scena conclusivo è coerente con tale riflessione. Nella versione originale le voci dei protagonisti sono di Ginny Goodwin (Judy) e Jason Bateman (Nick), affiancati da Shakira (Gazelle), Idris Elba (Bogo), J.K. Simmons (Leodore Lionheart) e Octavia Spencer (la signora Otterson); in Italia bisogna accontentarsi di Diego Abatantuono, Nicola Savino, Frank Matano e Paolo Ruffini. Vincitore di un Golden Globe e dell'Oscar come miglior film di animazione.