Sono davvero tanti, e non potrebbe essere altrimenti, i film dell’anno appena iniziato che portano con sé una dose non indifferente di attesa e trepidazione.

In cima alle spasmodiche aspettative di moltissimi appassionati di cinema per il 2017 c’è sicuramente Dunkirk, il nuovo film di Christopher Nolan, regista amato e dibattuto, puntualmente al centro di accese discussioni e grandi divisioni. Il suo ultimo lavoro, un war-movie ambientato duramente la Seconda Guerra Mondiale, promette di smuovere con la consueta foga sia gli amanti che gli haters del cineasta e di alzare se possibile ancor di più il potenziale epico del suo cinema.

Non minore è la fibrillazione per Blade Runner 2049, sequel dello storico Blade Runner del 1982 con il regista Denis Villeneuve a tentare l’impresa apparentemente proibitiva di riportare l’epocale lavoro di Ridley Scott sul grande schermo. Il primo trailer ufficiale del film, con protagonisti Ryan Gosling e il ritorno di Harrison Ford nei panni di Rick Deckard trent’anni dopo, è bastato ad aumentare a dismisura l’acquolina in bocca dei fan del film originale e non solo.

Per rimanere ai blockbuster e al mondo cinematografico di Ridley Scott, impossibile non citare Alien: Covenant, ritorno dietro la macchina da presa del regista de I duellanti e sequel diretto di Prometheus del 2012. Un nuovo capitolo di una delle saghe più imprescindibili del cinema dell’ultimo quarantennio, che ha su di sé la responsabilità di tenere alta l’asticella.

Tra i sequel più attesi anche Trainspotting: 2 di Danny Boyle, che debutterà fuori concorso al prossimo festival di Berlino e, per virare sul cinema italiano, il progetto forse più atteso dal grande pubblico di casa nostra nel 2017: Smetto quando voglio – Masterclass, seguito del fortunato film di Sidney Sibilia su una banda di ricercatori universitari prestati al traffico di sostanze illegali. Il cinema nostrano più impegnato vedrà invece l’arrivo del nuovo film di Gianni Amelio con Elio Germano protagonista: La tenerezza.

Ma sarà un anno ricco e succulento anche per il cinema d’autore e per le pellicole che troveranno spazio nei maggiori festival internazionali: c’è molta curiosità, in particolare, per il ritorno dietro la macchina da presa di Sofia Coppola con The Beguiled, remake dell’omonimo film di Don Siegel noto in Italia come La notte brava del soldato Jonathan, con Colin Farrell protagonista ed Elle Fanning, Kirsten Dunst e Nicole Kidman nei panni dei tre personaggi femminili della vicenda. Un progetto solo in apparenza distante dalle corde della regista, che come sempre non mancherà di sorprendere e non lascerà indifferenti.

Molto atteso anche il ritorno di Michael Haneke, Happy End, che sicuramente sarà il fiore all’occhiello del prossimo Festival di Cannes nell’edizione del settantesimo anniversario: il film, con protagonista Isabelle Huppert, ha l’aria di essere un’incursione nel precario stato di salute della borghesia contemporanea con sullo sfondo, si fa per dire, la crisi dei rifugiati di Calais, nello stile da sempre gelido e sferzante dell’autore austriaco.

Sempre a Cannes 70 dovrebbe arrivare il nuovo film di Abdellatif Kechiche dopo il clamoroso successo de La vie d’Adèle, Mektoub is Mektoub, incentrato su un giovane sceneggiatore alle prese col suo primo film. Come non segnalare, poi, la nuova fatica di Roman Polanski sceneggiata da Olivier Assayas, D’Après une histoire vraie, il nuovo lavoro di Harmony Korine, The Trap, revenge movie con protagonisti un ex detenuto e un rapper e The Other Side of Hope di Aki Kaurismaki, che debutterà alla prossima Berlinale e promette di non scontentare gli aficionados del regista finlandese.

Il 2017 sarà anche l’anno del nuovo film di Ben Affleck tratto da un romanzo di Dennis Lehane, La legge della notte, di due adattamenti tratti da Stephen King, It e La Torre Nera, ma anche dell’esordio in lingua inglese di Xavier Dolan, The Death and Life of John F. Donovan e del nuovo film – si spera – ancora senza titolo di Paul Thomas Anderson con Daniel Day-Lewis. Senza dimenticare, per tornare all’Italia, il Pinocchio di Matteo Garrone con Toni Servillo nei panni di Geppetto, un progetto rischioso e affascinante che dovrebbe vedere la luce nei prossimi mesi.

Tra i lavori che attendiamo di più tra quelli previsti nel corso dell’anno solare c’è anche How To Talk to Girls At Parties, nuovo film dallo scapestrato e peculiare talento di John Cameron Mitchell, una storia d’amore tra adolescenti nell’insolita cornice della Londra degli anni settanta, così come viene descritta, tra ragazzi punk e femminili presenze aliene (anche qui, come in The Beguiled della Coppola, molta curiosità per le presenze di Elle Fanning nei panni dell’aliena e di Nicole Kidman nei panni, addirittura, di una regina del punk).

A chiudere l’anno nel periodo natalizio, infine, arriverà ovviamente Star Wars: Episodio VIII di Rian Johnson, che riprenderà la linea temporale principale della saga dopo la story contenuta in Rogue One. E non poteva esserci culmine più stellare…