La presa del potere da parte di Luigi XIV
La prise de pouvoir par Louis XIV
1966
Paese
Francia
Genere
Storico
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Roberto Rossellini
Attori
Jean-Marie Patte
Raymond Jourdan
Giulio Cesare Silvagni
Katharina Renn
Dominique Vincent
Pierre Barrat
Fernand Fabre
Francoise Ponty
Le tappe principali della vita politica di Luigi XIV (Jean-Marie Patté), dalla morte del Mazzarino (Giulio Cesare Silvagni) passando per l'arresto di Fouquet (Pierre Barrat) e la sua sostituzione con Colbert (Raymond Jourdan) fino alla concentrazione della nobiltà a Versailles, per evitare fronde e pericolose divisioni del potere. Il film con cui Roberto Rossellini, dopo una serie di opere cinematografiche che lo avevano inviso alla critica (soprattutto italiana), cominciò la sua conversione al medium televisivo, trasformazione che darà luce a lavori dalla fortuna alterna. Di tutta la serie di film per la TV dedicati a personaggi storici che hanno segnato il passato da un'epoca culturale a una successiva (Cartesio, Agostino, Pascal), La presa del potere da parte di Luigi XIV è senza dubbio l'opera più compatta e riuscita, dove la divulgazione storica dialoga in modo funzionale e originale con la messa in scena sobria, essenziale, lontana dai fasti con cui è stato spesso rappresentato il Re Sole. Mai come in questo film Rossellini riuscirà a rendere la quotidianità e i gesti umani di un personaggio più mitico che reale così integrati con la descrizione del mutamento storico-culturale in atto: le decisioni private di Luigi XIV, infatti, riescono a essere contemporaneamente sia una realistica descrizione dei dubbi di un uomo che si trova a esercitare il potere, sia un pedagogico (ma mai didascalico) racconto della nascita dello Stato moderno (di cui Luigi XIV è giustamente considerato il primo attuatore), dove un potere centrale decide anche per le periferie, attraverso la nomina di luogo-tenenti. Lo stesso si può dire per la descrizione della costruzione di Versailles, mostrata come una prigione dorata dove Luigi intelligentemente rinchiuse tutti i nobili, ricoprendoli di oro ma di fatto controllandoli e sottraendo loro il potere in provincia. Così Rossellini condensa in un'ora e mezza di ottimo cinema-televisivo pagine e pagine di storia.
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