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Hayao Miyazaki è ancora al lavoro su "How Do You Live?", ma ci vorrà più tempo del previsto
Hayao Miyazaki è ufficialmente tornato sui suoi passi dopo l'ennesimo annuncio di ritiro, all'indomani della sua (per ora) ultima pellicola, Si alza il vento (2013).

Già nel 2017 il fondatore dello Studio Ghibli aveva rivelato di volersi impegnare ancora una volta nell'animazione, cimentandosi nell'adattamento di Kimi-tachi wa dō ikiru ka (How Do You Live?), romanzo di Genzaburo Yoshino del 1937. Oggi, in una storica intervista, la prima rilasciata a un magazine d'Oltreoceano in sette anni, il maestro dell'animazione giapponese ha ammesso a Ligaya Mishan del New York Times di essere tuttora impegnato nella lavorazione del film. 

La ragione di tanta attesa è da ricercarsi nel tradizionale e minuzioso stile di disegno di Miyazaki: da sempre contrario all'animazione generata al computer, il regista si impegnare a disegnare a mano ogni singola inquadratura del film. Nel 2020 il produttore dello Studio Ghibli nonché storico partner/amico Toshio Suzuki ha rivelato che Miyazaki e il suo team impiegano un mese per completare un solo minuto di animazione. Di questo passo, secondo Suzuki ci vorranno probabilmente altri tre anni per completare la produzione di How Do You Live?. 

D'altronde, per Miyazaki non esiste un modo alternativo di disegnare i suoi film. Nel 2016, il regista premio Oscar ebbe modo di osservare e commentare i nuovi strumenti di intelligenza artificiale di animazione CGI, in occasione di una clip della serie di documentari del 2016 "NHK Special: Hayao Miyazaki - The One Who Never Ends", dichiarando cinicamente che "chiunque crei questa roba non ha idea di cosa sia il dolore. Sono completamente disgustato. Se vuoi davvero fare cose raccapriccianti, puoi andare avanti e farlo. Non vorrei mai incorporare questa tecnologia nel mio lavoro. Sento fortemente che questo è un insulto alla vita stessa". E ancora una volta, nel corso della sua intervista al New York Times, Miyazaki ha ribadito il suo concetto primario: "Credo che lo strumento di un animatore sia la matita".

Non resta quindi da aspettare che la matita del più grande animatore giapponese di sempre finisca di disegnare. Lo stesso Suzuki si era rivelato scettico riguardo all'ennesimo ripensamento dell'amico riguardo al pensionamento e al desiderio di realizzare un nuovo film, reagendo con un seccato "Dammi pace". Il suo cinismo, però, è durato molto poco. Giusto il tempo di ammettere che "lo scopo dello Studio Ghibli è realizzare film di Miyazaki".

Oggi il produttore descrive quest'ultimo film come "una fantasia su larga scala", ma né lui né Miyazaki sono disposti a rivelare nulla. Alla fatidica domanda di Ligaya Mishan se il film risponderà alla domanda del titolo, Miyazaki ha risposto: "Sto facendo questo film proprio perché non ho la risposta". Di seguito, la trama del romanzo di formazione How Do You Live?: 

Jun’ichi Honda è uno studente di 15 anni conosciuto con il soprannome di Koperu, dal nome dell’astrofisico Nicolò Copernico. Tra i ragazzi più popolari della scuola, anche per gli ottimi risultati accademici e atletici, si trova costretto a trasferirsi dallo zio perché la madre, dopo la morte del padre, non è più in grado di mantenerlo. Nella nuova scuola i suoi compagni di classe sono figli di uomini d’affari, professori universitari e dottori mentre le lezioni spaziano molto più del previsto. Koperu sperimenta la nuova vita, e ogni giorno lo zio gli racconta una storia, ognuna delle quali tratta temi come “la visione delle cose”, “la struttura della società”, “le relazioni” e simili. Alla fine, Koperu risponde allo zio in maniera analoga, scrivendogli una nota in cui spiega come vivrà in futuro.

Fonte: Indiewire

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