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Oscar 2021: le problematiche di un'edizione totalmente in presenza

L’Academy ha spinto ed ottenuto per un’edizione degli Oscar 2021 in presenza e ci è riuscita. La notte tra il 25 e il 26 aprile, infatti, i premi saranno consegnati tutti di persona e non ci dovrebbero essere premiazioni virtuali via Zoom. Tale scelta da una parte permetterà a quest’edizione di svolgersi “normalmente”, ma dall’altra sta creando non pochi grattacapi a chi dovrà presenziare a Los Angeles partendo da un paese straniero.

Come sappiamo, molti paesi europei sono ancora sotto rigide restrizioni per arginare i contagi e la grande domanda è se presenziare alla premiazione degli Oscar possa essere considerato un valido motivo di uscita dal paese, chiaramente questo dipenderà da nazione a nazione. Inoltre, anche nel caso di via libera nasce un altro problema: andare e tornare da un paese significa fermare i propri progetti per alcune settimane. Secondo le attuali norme va fatta una quarantena nel paese in cui si arriva (gli Stati Uniti in questo caso) e una nel momento in cui si torna nel proprio paese. Questo significa che chi viene da paesi come il nostro (pensiamo a Laura Pausini in corsa per la miglior canzone), dalla Francia o dal Regno Unito dovrà fermare i propri lavori per una buona parte di aprile e maggio.

Una tra le tante personalità coinvolte in questi dubbi è Emerald Fennell, regista britannica che con il suo Promising Young Woman ha ottenuto cinque candidature (tra cui miglior film, miglior regista e miglior sceneggiatura originale). Quando Deadline le ha chiesto se ci sarà o meno alla notte degli Oscar ha risposto: “Lo spero. Dipende dalle leggi e se il mio paese me lo permetterà ci sarò sicuramente. Sono un po’ nervosa poiché le leggi potrebbero cambiare, è un po’ terrificante.”

Un altro regista non americano atteso è Thomas Vinterberg, in corsa per il miglior film straniero con Un altro giro: “Cercherò di esserci dopo 10 giorni di quarantena. In questo periodo sto scrivendo una serie TV e in effetti posso farlo ovunque, anche nella stanza di un Hotel. Sono curioso di vedere lo show e quanti saranno presenti”, ha dichiarato durante un’intervista via Zoom.

Attualmente l’Academy sembra andare per la sua strada senza considerare tutte queste problematiche. 



Fonte: Deadline

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