Allegri eroi
Bonnie Scotland
Durata
80
Formato
Regista
Giunti in Scozia per ricevere l'eredità di uno zio, Stanlio (Stan Laurel) e Ollio (Oliver Hardy) finiranno accidentalmente arruolati nell'esercito scozzese per poi essere mandati in India. Lì, tra infinite disavventure, riusciranno a mettersi in mostra per il loro presunto eroismo.
Conosciuto in Italia anche con il titolo Gli allegri scozzesi, Allegri eroi segna un piccolo passo indietro nella carriera cinematografica dei mitici comici americani. Dopo titoli ben più riusciti come Fra Diavolo (1933) o I figli del deserto (1933), Allegri eroi si presenta come un lavoro poco costruito a livello narrativo e in cui l'unico scopo sembra quello di dare vita a una galleria di sketch comici poco coesi. Laurel e Hardy sono ipnotici, freschi e divertenti come sempre (indimenticabile la scena dell'addestramento di Stanlio o la gag del gioco con il cappello) ma non riescono a salvare una pellicola poco curata sotto ogni altro aspetto (come ad esempio dimostra il frettoloso e ingiustificato finale). Si ride, ma ci si poteva aspettare di meglio.
Conosciuto in Italia anche con il titolo Gli allegri scozzesi, Allegri eroi segna un piccolo passo indietro nella carriera cinematografica dei mitici comici americani. Dopo titoli ben più riusciti come Fra Diavolo (1933) o I figli del deserto (1933), Allegri eroi si presenta come un lavoro poco costruito a livello narrativo e in cui l'unico scopo sembra quello di dare vita a una galleria di sketch comici poco coesi. Laurel e Hardy sono ipnotici, freschi e divertenti come sempre (indimenticabile la scena dell'addestramento di Stanlio o la gag del gioco con il cappello) ma non riescono a salvare una pellicola poco curata sotto ogni altro aspetto (come ad esempio dimostra il frettoloso e ingiustificato finale). Si ride, ma ci si poteva aspettare di meglio.