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Apollon. Una fabbrica occupata
Durata
68
Formato
Regista
Ricostruzione della vicenda dell'Apollon, fabbrica tipografica che divenne uno dei simboli della protesta operaia del '68.
Con il sostegno del collettivo dei Cinegiornali liberi, promosso da Cesare Zavattini, Ugo Gregoretti ricostruisce una lotta significativa che portò i lavoratori a occupare la fabbrica per tredici mesi. Al centro ci sono gli stessi operai della Apollon, accompagnati dalla voce narrante di Gian Maria Volonté che descrive ogni fatto accaduto. Intenti interessanti, ma troppo didascalici e datati, per un film ideologicamente schierato che non lascia spazio alla controparte. Come testimonianza di un'epoca è un documento degno di nota, ma di cinema ce n'è davvero poco. Dopo la sua realizzazione ebbe un'ampia circolazione nelle università e nei circoli Arci.
Con il sostegno del collettivo dei Cinegiornali liberi, promosso da Cesare Zavattini, Ugo Gregoretti ricostruisce una lotta significativa che portò i lavoratori a occupare la fabbrica per tredici mesi. Al centro ci sono gli stessi operai della Apollon, accompagnati dalla voce narrante di Gian Maria Volonté che descrive ogni fatto accaduto. Intenti interessanti, ma troppo didascalici e datati, per un film ideologicamente schierato che non lascia spazio alla controparte. Come testimonianza di un'epoca è un documento degno di nota, ma di cinema ce n'è davvero poco. Dopo la sua realizzazione ebbe un'ampia circolazione nelle università e nei circoli Arci.
