Argentina, 1985
Argentina, 1985
Durata
140
Formato
Regista
Senza lasciarsi intimidire dall’ancora notevole influenza che l’esercito aveva sulla loro fragile, nuova democrazia, nell'Argentina del 1985 Julio Strassera (Ricardo Darín) e Luis Moreno Ocampo (Peter Lanzani) formarono un giovane team legale di improbabili eroi per indagare e perseguire i responsabili della fase più sanguinosa della dittatura militare del loro Paese.
A cinque anni di distanza dall'interessante Il presidente (2017), Santiago Mitre torna dietro la macchina da presa nuovamente intenzionato a indagare le dinamiche di potere proprie del suo Paese. Questa volta però, non seguiamo più chi questo potere lo esercita, bensì chi è pronto a lottare fino in fondo per sottrarglielo. Argentina, 1985 è un legal drama storico che condensa in poco più di due ore una delle pagine storiche più recenti e sensazionali della Storia argentina. Definito come il processo più importante dopo quello di Norimberga, l'affare giudiziario mirato a condannare mandanti ed esecutori di anni di dittatura viene portato in scena con un ritmo incalzante e serrato che non permette mai di staccare gli occhi dallo schermo. Aiutato anche dal sodale sceneggiatore Mariano Linàs, Mitre confeziona una pellicola tutto sommato semplice e poco originale, ma solida ed efficace nel trovare l’abbraccio commosso e appassionato del pubblico. Alternando sapientemente uno stile teso e serrato con parentesi più distese e comiche, Argentina, 1985 è un esempio di cinema civile dalla forma matura e impeccabile. Con un po’ di coraggio in più e un briciolo di retorica in meno, avrebbe potuto ambire a esiti più importanti, ma non per questo deve essere ricordato come un progetto minore. Menzione doverosa per i due attori protagonisti, carismatici e convincenti senza ombra di dubbio. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 e vincitore del golden Globe come miglior film straniero.
A cinque anni di distanza dall'interessante Il presidente (2017), Santiago Mitre torna dietro la macchina da presa nuovamente intenzionato a indagare le dinamiche di potere proprie del suo Paese. Questa volta però, non seguiamo più chi questo potere lo esercita, bensì chi è pronto a lottare fino in fondo per sottrarglielo. Argentina, 1985 è un legal drama storico che condensa in poco più di due ore una delle pagine storiche più recenti e sensazionali della Storia argentina. Definito come il processo più importante dopo quello di Norimberga, l'affare giudiziario mirato a condannare mandanti ed esecutori di anni di dittatura viene portato in scena con un ritmo incalzante e serrato che non permette mai di staccare gli occhi dallo schermo. Aiutato anche dal sodale sceneggiatore Mariano Linàs, Mitre confeziona una pellicola tutto sommato semplice e poco originale, ma solida ed efficace nel trovare l’abbraccio commosso e appassionato del pubblico. Alternando sapientemente uno stile teso e serrato con parentesi più distese e comiche, Argentina, 1985 è un esempio di cinema civile dalla forma matura e impeccabile. Con un po’ di coraggio in più e un briciolo di retorica in meno, avrebbe potuto ambire a esiti più importanti, ma non per questo deve essere ricordato come un progetto minore. Menzione doverosa per i due attori protagonisti, carismatici e convincenti senza ombra di dubbio. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 e vincitore del golden Globe come miglior film straniero.