La ballata del boia
El verdugo
Durata
87
Formato
Regista
José Luis (Nino Manfredi) è un dipendente delle pompe funebri. Il suo guaio è aver sposato la figlia del boia: per ottenere l'assegnazione di un appartamento, accetta con riluttanza di succedere al suocero che sta andando in pensione.
Film di produzione italo/spagnola, dove il regista Berlanga, attraverso un umorismo nero, attacca la società spagnola e franchista, che utilizza la pena di morte, tramite la garrota (strumento di tortura che uccide la vittima tramite strangolamento), che rende il boia (el verdugo del titolo originale) un dipendete statale come gli altri. L'interpretazione di Nino Manfredi è efficace ma a tratti eccessiva. La sceneggiatura con il suo macabro umorismo è firmata da Rafael Azcona (abituale collaboratore di Marco Ferreri) e Ennio Flaiano: il lato politico è notevole, ma il copione è vittima di qualche passaggio ridondante e il risultato finale discreto (o poco più...). Presentato a Venezia dove vinse un premio Speciale, il film suscitò violente reazioni e in patria uscì censurato.
Film di produzione italo/spagnola, dove il regista Berlanga, attraverso un umorismo nero, attacca la società spagnola e franchista, che utilizza la pena di morte, tramite la garrota (strumento di tortura che uccide la vittima tramite strangolamento), che rende il boia (el verdugo del titolo originale) un dipendete statale come gli altri. L'interpretazione di Nino Manfredi è efficace ma a tratti eccessiva. La sceneggiatura con il suo macabro umorismo è firmata da Rafael Azcona (abituale collaboratore di Marco Ferreri) e Ennio Flaiano: il lato politico è notevole, ma il copione è vittima di qualche passaggio ridondante e il risultato finale discreto (o poco più...). Presentato a Venezia dove vinse un premio Speciale, il film suscitò violente reazioni e in patria uscì censurato.