Boogeyman 3

L'aspirante psicologa Sarah (Erin Cahill) indaga sul presunto suicidio dell'amica Audrey (Nikki Sanderson), che sosteneva di essere perseguitata da una misteriosa entità maligna. Scoprirà a sue spese la verità dell'affermazione e tenterà, inutilmente, di evitare il massacro dei suoi compagni di college.

Dopo Boogeyman – L'uomo nero (2005) di Stephen Kay e Boogeyman 2 – Il ritorno dell'uomo nero (2007) di Jeff Betancourt, Gary Jones realizza un terzo episodio, usando la tenebrosa figura cardine della saga come metafora e tentando un approfondimento emozionale (la manifestazione di archetipiche paure, la materializzazione della parte oscura connaturata all'essere umano, la ricomparsa di traumi infantili). Ma le ambizioni psicanalitiche si riducono a un horror piatto e privo di spessore, senza guizzi di sorta e tecnicamente ai limiti della sciatteria. Prevedibili colpi di scena (legati alle mefistofeliche apparizioni del Boogeyman), tensione ai minimi storici e situazioni riciclate dai capitoli precedenti. Noioso e derivativo. Cast talmente impacciato e dilettantesco da risultare imbarazzante. Scritto da Brian Sieve; musiche di Joseph LoDuca. Uscito direttamente per il mercato home video.