Canone inverso – Making Love
Durata
107
Formato
Regista
Nella primavera del 1968, a Praga, Costanza (Nia Roberts) conosce un uomo (Gabriel Byrne) che le racconta la sua storia. Negli anni Trenta, Jeno (Hans Metheson) è un violinista autodidatta dotato e sopra le righe, che ascolta i concerti di Sophie (Mélanie Thierry). Quando i due musicisti si conoscono, basta poco per far scattare la scintilla.
Ispirato al romanzo omonimo di Paolo Maurensig, il film ha aspirazioni internazionali, con un cast che coinvolge l'ex modella francese Mélanie Thierry, lo scozzese Hans Matheson e l'affermato irlandese Gabriel Byrne, oltre ad avvalersi delle musiche di Ennio Morricone. L'intenzione di raccontare alcuni dei principali eventi storici dell'Europa del Novecento spazia dall'affermarsi del nazismo alla primavera di Praga, ma la sensazione è che lo sfondo storico sia solo un pretesto per raccontare una tormentata storia d'amore, i cui risvolti sono del tutto prevedibili e privi di un ritmo convincente. Il risultato è un lento polpettone melodrammatico noioso e privo di sostanza, diretto con mano piatta e pronta a optare per le soluzioni più banali.
Ispirato al romanzo omonimo di Paolo Maurensig, il film ha aspirazioni internazionali, con un cast che coinvolge l'ex modella francese Mélanie Thierry, lo scozzese Hans Matheson e l'affermato irlandese Gabriel Byrne, oltre ad avvalersi delle musiche di Ennio Morricone. L'intenzione di raccontare alcuni dei principali eventi storici dell'Europa del Novecento spazia dall'affermarsi del nazismo alla primavera di Praga, ma la sensazione è che lo sfondo storico sia solo un pretesto per raccontare una tormentata storia d'amore, i cui risvolti sono del tutto prevedibili e privi di un ritmo convincente. Il risultato è un lento polpettone melodrammatico noioso e privo di sostanza, diretto con mano piatta e pronta a optare per le soluzioni più banali.