Il cervello di Frankenstein

Gianni (Bud Abbott) e Pinotto (Lou Costello) lavorano come fattorini e devono consegnare alcune casse alla “casa degli orrori”. Queste, con loro grande sorpresa, contengono Dracula (Bela Lugosi) e la creatura di Frankenstein (Glenn Strange): il primo è deciso a trapiantare il cervello di Pinotto nel secondo con l'aiuto di una dottoressa (Lenore Aubert), ma non ha tenuto conto della furia dell'Uomo lupo (Lon Chaney Jr.).

Per sopperire a un momento di scarsa creatività, la Universal punta sulla parodia dei classici horror che tanto successo avevano avuto negli anni Trenta. La trama è elementare, ma la pellicola è godibile, scorrevole e dotata di buon ritmo: adatta sia ai fan del cinema horror dell'epoca, sia agli appassionati delle tragicomiche disavventure di Gianni e Pinotto, qui protagonisti di uno dei film migliori del loro repertorio. Certo, alcuni effetti sono un po' grossolani, ma l'atmosfera è suggestiva e il divertimento a tratti irresistibile. Notevole il finale, in cui la coppia di comici si trova di fronte l'Uomo invisibile (la voce originale è del grande Vincent Price), protagonista del successivo Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibile (1951) di Charles Lamont. Scritto da Robert Lees, Frederic I. Rinaldo e John Grant.