Cyrano di Bergerac

Parigi, 1640. Lo spadaccino Cyrano (Gérard Depardieu), coraggioso ma poco avvenente e deriso per il suo enorme naso, è segretamente innamorato della bella Roxane (Anne Brochet) che però gli preferisce Cristiano (Vincent Perez), un giovane avvenente ma poco dotato di romanticismo. Cyrano così decide di aiutare il rivale scrivendo parole d'amore per la ragazza, che verrà conquistata senza sapere chi è veramente l'autore di quelle splendide lettere.

Tratta dall'omonima opera teatrale di Edmond Rostand, un'onesta trasposizione cinematografica, curatissima soprattutto dal punto di vista delle scenografie e dei costumi di Franca Squarciapino, premiati con l'Oscar. Coraggiosa la scelta di mantenere la struttura originaria in versi che, se da una parte può affascinare per l'originalità e per il rigore filologico, dall'altra appesantisce non poco i toni, compromettendone in parte la fruibilità. Buono comunque il cast e grande prova di Depardieu in uno dei ruoli della vita, perfetto guascone che sotto la vitalità nasconde un cuore romantico e uno spesso velo di malinconia. Molti i riconoscimenti per una pellicola dall'ottima confezione e dalla sostanza non originale ma dalla resa interessante. Grand Prix tecnico alla fotografia di Pierre Lhomme al Festival di Cannes.