I giochi dei grandi

Jack (Mark Ruffalo) è sposato con Terry (Laura Dern), ma ha una relazione con Edith (Naomi Watts), la moglie di Hank (Peter Krause), il suo migliore amico. La passione che lega i due amanti li porterà a mettere in discussione l'apparente felicità con i rispettivi coniugi e a minacciare il loro equilibrio familiare.

Alla base della sceneggiatura di quest'opera ci sono due racconti di Andre Dubus, Adultery e We Don't Live Here Anymore. L'impianto narrativo è incentrato su quattro personaggi appena abbozzati, per cui il buon cast, in cui spicca Naomi Watts, non riesce a colmare le evidenti mancanze caratteriali, mentre la trama procede incespicando in dialoghi retorici e verbosi. La regia non conosce particolari guizzi, oscurando il potenziale di un'opera sulla carta interessante, ma che, in sostanza, preferisce non esasperare la critica alla noia del vivere borghese e virare su lidi moraleggianti e più sicuri. Un film che serve a poc(hissim)o.