I due sergenti del generale Custer

Franco (Franco Franchi) e Ciccio (Ciccio Ingrassia) La Pera sono due immigrati siciliani arruolatisi nell'esercito nordista durante la guerra di Secessione. I due vengono accusati di diserzione e condannati a morte, salvo poi essere sfruttati come capri espiatori, sfruttando la loro stupidità, per un'operazione di spionaggio. Franco e Ciccio si troveranno così prima ostaggio dei sudisti e poi degli Apache.

Classico esempio di canovaccio esilissimo, che altro non è che un pretesto per mettere in luce il talento comico dei due protagonisti. Si accumulano quindi le gag con risultati a dir poco altalenanti, tra soluzioni riuscite e godibili, con altre stanche e telefonate e altre ancora del tutto insignificanti. Man mano che la storia si evolve, comunque, il tessuto narrativo si sfalda, si fa confuso e ripetitivo e cerca la risata con facilonerie prevedibili (la rissa caotica e apparentemente infinita al saloon, i giochi di parole e i fraintendimenti linguistici, gli equivoci e gli scambi di persona), accrescendo, invece, la noia dello spettatore. Poco e mal sfruttato il cast di contorno che pure può contare su nomi come Ernesto Calindri, Aroldo Tieri, Riccardo Garrone e Fernando Sancho (doppiato da Luigi Pavese). Piccole parti per Moira Orfei e Margaret Lee.