Grano rosso sangue
Children of the Corn
Durata
92
Formato
Regista
Dopo aver investito un ragazzino, Burt (Peter Horton) e la fidanzata Vicky (Linda Hamilton) giungono a Gatlin, piccolo paese del Nebraska. Scopriranno che una setta di bambini, capeggiati dal sinistro Isaac (John Franklin), ha sterminato tutti gli adulti, sacrificandoli a una divinità pagana.
Fritz Kiersch adatta I figli del grano, racconto scritto da Stephen King ed estrapolato dalla raccolta A volte ritornano, per riflettere sugli orrori del fanatismo («Qualsiasi religione non conosca amore o pietà, è una menzogna!»). La sceneggiatura, firmata da George Goldsmith, manipola in modo un po' buonista e ricattatorio la materia di base, eliminando gli aspetti particolarmente scomodi e preferendo suggerire, più che mostrare, la violenza. Scelta forse poco coraggiosa, ma è indubbio che la strisciante tensione, esaltata dalla liturgica colonna sonora di Jonathan Elias, colpisca a tratti nel segno (la sequenza dell'incidente e il successivo delirio onirico di Vicky), rendendo trascurabile un finale da dimenticare. Recitazione pedestre, anche se John Franklin risulta oltremodo inquietante. R.G. Armstrong è Diehl, Courtney Gains è Malachia. Con un'infinita serie di mediocri sequel.
Fritz Kiersch adatta I figli del grano, racconto scritto da Stephen King ed estrapolato dalla raccolta A volte ritornano, per riflettere sugli orrori del fanatismo («Qualsiasi religione non conosca amore o pietà, è una menzogna!»). La sceneggiatura, firmata da George Goldsmith, manipola in modo un po' buonista e ricattatorio la materia di base, eliminando gli aspetti particolarmente scomodi e preferendo suggerire, più che mostrare, la violenza. Scelta forse poco coraggiosa, ma è indubbio che la strisciante tensione, esaltata dalla liturgica colonna sonora di Jonathan Elias, colpisca a tratti nel segno (la sequenza dell'incidente e il successivo delirio onirico di Vicky), rendendo trascurabile un finale da dimenticare. Recitazione pedestre, anche se John Franklin risulta oltremodo inquietante. R.G. Armstrong è Diehl, Courtney Gains è Malachia. Con un'infinita serie di mediocri sequel.