Le vicende di Valerie Solanas (Lili Taylor), pseudo scrittrice e attivista che, sul finire degli anni '60, si ritrova catapultata nell'ambiente artistico newyorchese: finirà con lo sparare a Warhol (Jared Harris).

Regista e sceneggiatrice esperta più che altro di serie TV, Mary Harron esordisce sul grande schermo con un film che non riesce a lasciare il segno, nonostante il soggetto di base sia alquanto accattivante. Uno dei pochi motivi per cui vale la pena guardare Ho sparato a Andy Warhol è probabilmente l'interpretazione di Jared Harris nei panni del celebre artista statunitense: per il resto, il livello medio dell'opera è davvero insufficiente, vittima dei più banali stereotipi quando si tratta di rappresentare l'universo che gravitava intorno a Warhol e di qualche scialbo tentativo di rompere la quarta parete. La protagonista Lili Taylor (premiata al Sundance Film Festival) risulta antipatica tanto quanto il ruolo che incarna e l'atmosfera fatica a restituire lo spirito dell'epoca. Evitabile.
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