The Housemaid
Hanyo
Durata
106
Formato
Regista
Eun-yi (Jeon Do-yeon), ragazza povera, viene assunta come cameriera e bambinaia da una ricca coppia borghese. Il padrone di casa (Lee Jung-jae) inizia però a chiederle servigi diversi da quelli per cui era stata ingaggiata e presto, Eun-yi, si ritrova incinta: dovrà difendersi dagli attacchi di una famiglia disposta a tutto pur di salvare le apparenze.
Remake dell'omonimo lungometraggio di Kim Ki-young del 1960, The Housemaid parte nel modo giusto, mostrando una ragazza che si suicida tra l'indifferenza generale di tante persone attente soltanto a loro stesse. Ma, dopo le prime battute, il film si fa presto prevedibile e ricorda tante altre storie di vendetta girate in precedenza. Funziona a metà la regia di Im Sang-soo: se da un lato, l'autore coreano riesce a costruire diverse scene di buon impatto emotivo, dall'altro calca eccessivamente la mano sulle sequenze erotiche nel tentativo di scandalizzare a tutti i costi. L'accusa all'ipocrisia delle classi borghesi arriva forte e chiara allo spettatore, ma si poteva usare maggiore delicatezza e raggiungere il medesimo scopo. Niente male il cast. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Remake dell'omonimo lungometraggio di Kim Ki-young del 1960, The Housemaid parte nel modo giusto, mostrando una ragazza che si suicida tra l'indifferenza generale di tante persone attente soltanto a loro stesse. Ma, dopo le prime battute, il film si fa presto prevedibile e ricorda tante altre storie di vendetta girate in precedenza. Funziona a metà la regia di Im Sang-soo: se da un lato, l'autore coreano riesce a costruire diverse scene di buon impatto emotivo, dall'altro calca eccessivamente la mano sulle sequenze erotiche nel tentativo di scandalizzare a tutti i costi. L'accusa all'ipocrisia delle classi borghesi arriva forte e chiara allo spettatore, ma si poteva usare maggiore delicatezza e raggiungere il medesimo scopo. Niente male il cast. Presentato in concorso al Festival di Cannes.