Scusi, dov'è il fronte?
Which Way to the Front?
Durata
96
Formato
Regista
Respinto al servizio militare, il patriota milionario Brendan Byers III (Jerry Lewis) decide di reclutare altri riformati e creare il proprio esercito per andare a combattere i nazisti in Europa. Finanzia così l'addestramento e riesce a infiltrarsi nelle fila tedesche, spacciandosi per il generale nazista Kesselring (Lewis), cui somiglia in maniera impressionante: avrà l'opportunità di incontrare Hitler (Sidney Miller) nel suo bunker e ucciderlo.
Ultimo film diretto da Jerry Lewis prima di prendersi una lunga pausa decennale e tornare alla regia con Bentornato, picchiatello! (1980). L'idea di raccontare la guerra e l'idiozia folle di ogni forma di totalitarismo in chiave umoristica non è certo nuova e i confronti con i grandi del passato (basti pensare a Charlie Chaplin) è decisamente gravoso. Le intuizioni non mancano, ma spesso e volentieri il tono sopra le righe pare fuori luogo e il film risulta più divertito che realmente divertente. Davvero gustosa, comunque, tutta la parte in cui Byers si confronta con un Hitler despota isterico e insicuro. Un paio di macchiette e di soluzioni narrative suscitano il sorriso; davvero molto poco per salvare un progetto ambizioso, ma privo di mordente. L'idea di dar vita a una realtà storica alternativa e utopica, in cui Hitler viene ucciso grazie a un'imboscata, sarà ripresa da Quentin Tarantino in Bastardi senza gloria (2009).
Ultimo film diretto da Jerry Lewis prima di prendersi una lunga pausa decennale e tornare alla regia con Bentornato, picchiatello! (1980). L'idea di raccontare la guerra e l'idiozia folle di ogni forma di totalitarismo in chiave umoristica non è certo nuova e i confronti con i grandi del passato (basti pensare a Charlie Chaplin) è decisamente gravoso. Le intuizioni non mancano, ma spesso e volentieri il tono sopra le righe pare fuori luogo e il film risulta più divertito che realmente divertente. Davvero gustosa, comunque, tutta la parte in cui Byers si confronta con un Hitler despota isterico e insicuro. Un paio di macchiette e di soluzioni narrative suscitano il sorriso; davvero molto poco per salvare un progetto ambizioso, ma privo di mordente. L'idea di dar vita a una realtà storica alternativa e utopica, in cui Hitler viene ucciso grazie a un'imboscata, sarà ripresa da Quentin Tarantino in Bastardi senza gloria (2009).