Tiro al piccione
Durata
114
Formato
Regista
1943, Repubblica di Salò. Mentre la Seconda Guerra Mondiale entra nell'ultimo e più sanguinoso periodo, il giovane Marco Laudato (Jacques Charrier) si arruola nella milizia del Duce senza troppa convinzione. Conoscerà amarezza e disperazione, vivendo, non senza dolore, una fugace storia d'amore.
Esordio al cinema di Giuliano Montaldo, che adatta con Luciano Martino, Fabrizio Onofri ed Ennio De Concini (non accreditato) un romanzo di Giose Rimanelli. Il risultato è un sentito dramma a sfondo bellico, che ha il merito di raccontare il periodo del fascismo da una prospettiva emozionale, attraverso la ricostruzione degli occhi di un giovane soldato. Notevole l'attitudine stilistica (i tagli delle inquadrature) e il cast in discreta forma (i volti sofferti sono l'obiettivo primario della macchina da presa), anche se il tutto risente di non poca prevedibilità e alcuni picchi retorici risultano fastidiosamente gratuiti. Volenteroso ma acerbo. Eleonora Rossi Drago è Anna, Francisco Rabal è Elia, Gastone Moschin è Pasquini. Musiche di Carlo Rustichelli, fotografia di Carlo Di Palma.
Esordio al cinema di Giuliano Montaldo, che adatta con Luciano Martino, Fabrizio Onofri ed Ennio De Concini (non accreditato) un romanzo di Giose Rimanelli. Il risultato è un sentito dramma a sfondo bellico, che ha il merito di raccontare il periodo del fascismo da una prospettiva emozionale, attraverso la ricostruzione degli occhi di un giovane soldato. Notevole l'attitudine stilistica (i tagli delle inquadrature) e il cast in discreta forma (i volti sofferti sono l'obiettivo primario della macchina da presa), anche se il tutto risente di non poca prevedibilità e alcuni picchi retorici risultano fastidiosamente gratuiti. Volenteroso ma acerbo. Eleonora Rossi Drago è Anna, Francisco Rabal è Elia, Gastone Moschin è Pasquini. Musiche di Carlo Rustichelli, fotografia di Carlo Di Palma.