Il Divin Codino
Durata
92
Formato
Regista
I ventidue anni di carriera di Roberto Baggio (Andrea Arcangeli): l’ascesa sul campo, i conflitti con gli allenatori, gli imprevisti, il ritratto di un’icona destinata a diventare negli anni un punto di riferimento per il calcio italiano nel mondo.
Un film biografico come tanti, senza infamia e senza lode: si potrebbe riassumere così Il Divin Codino, lungometraggio di Letizia Lamartire incentrato su una delle più grandi icone della storia del calcio italiano. Buona parte dell’attenzione va ai mondiali Usa ’94 e a quel rigore che ha segnato per sempre la vita e la carriera di Baggio, così come le memorie calcistiche dei tanti appassionati. In questo percorso carico di salti temporali si gioca molto sulle ellissi, a volte anche un po’ eccessivamente, ma nonostante una sceneggiatura e una messinscena molto semplici e, a tratti, persino elementari, il film riesce comunque a proporre passaggi emozionanti, grazie anche alla buona prova del protagonista Andrea Arcangeli, credibile in un ruolo tutt’altro che semplice. Il film è stato distribuito direttamente su Netflix.
Un film biografico come tanti, senza infamia e senza lode: si potrebbe riassumere così Il Divin Codino, lungometraggio di Letizia Lamartire incentrato su una delle più grandi icone della storia del calcio italiano. Buona parte dell’attenzione va ai mondiali Usa ’94 e a quel rigore che ha segnato per sempre la vita e la carriera di Baggio, così come le memorie calcistiche dei tanti appassionati. In questo percorso carico di salti temporali si gioca molto sulle ellissi, a volte anche un po’ eccessivamente, ma nonostante una sceneggiatura e una messinscena molto semplici e, a tratti, persino elementari, il film riesce comunque a proporre passaggi emozionanti, grazie anche alla buona prova del protagonista Andrea Arcangeli, credibile in un ruolo tutt’altro che semplice. Il film è stato distribuito direttamente su Netflix.