Le impiegate stradali – Batton Story
Durata
90
Formato
Regista
Marisa (Femi Benussi) è arrestata con l'accusa di prostituzione. Stanca della condizione in cui si trova, insieme alle sue compagne decide di mettere in atto una rivoluzione: creare un sindacato delle prostitute.
Da un soggetto debolissimo non poteva che nascere un film debolissimo. Mario Landi, abituale regista televisivo, torna a lavorare per il grande schermo a dieci anni di distanza da Maigret a Pigalle (1966): il risultato è fiacco, la sceneggiatura poco credibile e gli interpreti quasi impresentabili (Marisa Merlini meriterebbe copioni migliori). La possibile riflessione sociologica sulle condizioni in cui versano le prostitute è soltanto accennata, e la deriva narrativa che prende il film (con i protettori che vogliono tutelarsi a loro volta) è ai limiti del ridicolo involontario. Se ci fossero delle pretese, il sottotitolo Batton Story le affossa tutte già in partenza.
Da un soggetto debolissimo non poteva che nascere un film debolissimo. Mario Landi, abituale regista televisivo, torna a lavorare per il grande schermo a dieci anni di distanza da Maigret a Pigalle (1966): il risultato è fiacco, la sceneggiatura poco credibile e gli interpreti quasi impresentabili (Marisa Merlini meriterebbe copioni migliori). La possibile riflessione sociologica sulle condizioni in cui versano le prostitute è soltanto accennata, e la deriva narrativa che prende il film (con i protettori che vogliono tutelarsi a loro volta) è ai limiti del ridicolo involontario. Se ci fossero delle pretese, il sottotitolo Batton Story le affossa tutte già in partenza.