
La campana ha suonato
Silver Lode
Durata
81
Formato
Regista
Il Giorno del matrimonio di Dan Ballard (John Payne) arrivano a Silver Lode quattro figuri che dicono di essere incaricati dal governo federale di arrestarlo per omicidio e di trasferirlo in California. Dan, che ha una buona reputazione in città, ottiene una dilazione di due ore per poter provare la propria innocenza.
Un western classico (che può ricordare Mezzogiorno di fuoco) dove un uomo innocente è accusato ingiustamente, diretto dal veterano Allen Dwan (attivo dai tempi del muto) con stile fermo e deciso. Grazie alla notevole e fluida sceneggiatura fluida di Karen DeWolf, il film riesce a cogliere l'umore delle persone (i cittadini di Siver Lode) che prima sono dalla parte del protagonista, poi gli vanno contro (vorrebbero giustiziarlo) e infine di nuovo dalla sua, quando la verità è fin troppo evidente. Il film è anche un importante atto d'accusa contro il maccartismo (infatti l'agente che deve arrestare Ballard si chiama McCarthy) e la sua caccia alle streghe (i comunisti) che, ironia della sorte, proprio in concomitanza con l'uscita del film 1954 comincia a perdere colpi. Bravi gli interpreti, a partire da John Payne e Dan duryea, e ottima fotografia di John Alton.
Un western classico (che può ricordare Mezzogiorno di fuoco) dove un uomo innocente è accusato ingiustamente, diretto dal veterano Allen Dwan (attivo dai tempi del muto) con stile fermo e deciso. Grazie alla notevole e fluida sceneggiatura fluida di Karen DeWolf, il film riesce a cogliere l'umore delle persone (i cittadini di Siver Lode) che prima sono dalla parte del protagonista, poi gli vanno contro (vorrebbero giustiziarlo) e infine di nuovo dalla sua, quando la verità è fin troppo evidente. Il film è anche un importante atto d'accusa contro il maccartismo (infatti l'agente che deve arrestare Ballard si chiama McCarthy) e la sua caccia alle streghe (i comunisti) che, ironia della sorte, proprio in concomitanza con l'uscita del film 1954 comincia a perdere colpi. Bravi gli interpreti, a partire da John Payne e Dan duryea, e ottima fotografia di John Alton.