In solitario
En solitaire
Durata
101
Formato
Regista
Lo skipper Yann Kermadec (François Cluzet) vede realizzati i propri sogni quando, in sostituzione dell'amico Franck (Guillaume Canet), deve affrontare in solitaria il giro del mondo in barca a vela. Ma un giovane immigrato clandestino (Samy Seghir), si è nascosto sulla sua imbarcazione.
A due anni dal successo di Quasi amici – Intouchables (2011), François Cluzet ritrova un personaggio costretto a confrontarsi forzatamente con un essere umano di estrazione differente dalla sua. Nel complesso, il debutto dietro la macchina da presa di Christophe Offenstein è uno scialbo e ammiccante racconto che cerca di piacere a tutti, imboccando la strada del buonismo a buon mercato. La sceneggiatura, studiata a tavolino, conduce in un'unica direzione e lo spettatore se ne accorge dopo pochi minuti. Uscito lo stesso anno di All Is Lost – Tutto è perduto di J.C. Chandor, ne soffre terribilmente il confronto, anche solo per il fatto che il film con Redford ha il coraggio di affrontare senza fronzoli la solitudine in mare.
A due anni dal successo di Quasi amici – Intouchables (2011), François Cluzet ritrova un personaggio costretto a confrontarsi forzatamente con un essere umano di estrazione differente dalla sua. Nel complesso, il debutto dietro la macchina da presa di Christophe Offenstein è uno scialbo e ammiccante racconto che cerca di piacere a tutti, imboccando la strada del buonismo a buon mercato. La sceneggiatura, studiata a tavolino, conduce in un'unica direzione e lo spettatore se ne accorge dopo pochi minuti. Uscito lo stesso anno di All Is Lost – Tutto è perduto di J.C. Chandor, ne soffre terribilmente il confronto, anche solo per il fatto che il film con Redford ha il coraggio di affrontare senza fronzoli la solitudine in mare.