Journey to the Beginning of Time
Cesta do praveku
Durata
93
Formato
Regista
Quattro ragazzi appassionati di paleontologia attraversano in barca una grotta e fanno un viaggio nel tempo che farà loro conoscere dal vivo dinosauri e altri animali preistorici.
L’opera seconda di Karel Zeman inizia già a mescolare riprese dal vero con scene animate, ispirandosi ai romanzi di Jules Verne. Certo, l’apparato visivo non è ancora così unico e inconfondibile come sarà nelle sue pellicole successive, ma se si è nella giusta predisposizione, anche questo film riesce a meravigliare con l’artigianalità (talvolta ingenua) dei suoi effetti speciali. I protagonisti sono preadolescenti, e probabilmente anche il pubblico di riferimento è in prevalenza molto giovane, ma riesce a divertire comunque tutte le età. Lotte tra dinosauri, fughe da uccelli giganti e incontri mozzafiato si susseguono senza sosta, suggerendo già quello che sarà il cinema di Zeman: fantasia liberissima e senza freni, cui immaginario non può che restare scolpito nella memoria dello spettatore.
L’opera seconda di Karel Zeman inizia già a mescolare riprese dal vero con scene animate, ispirandosi ai romanzi di Jules Verne. Certo, l’apparato visivo non è ancora così unico e inconfondibile come sarà nelle sue pellicole successive, ma se si è nella giusta predisposizione, anche questo film riesce a meravigliare con l’artigianalità (talvolta ingenua) dei suoi effetti speciali. I protagonisti sono preadolescenti, e probabilmente anche il pubblico di riferimento è in prevalenza molto giovane, ma riesce a divertire comunque tutte le età. Lotte tra dinosauri, fughe da uccelli giganti e incontri mozzafiato si susseguono senza sosta, suggerendo già quello che sarà il cinema di Zeman: fantasia liberissima e senza freni, cui immaginario non può che restare scolpito nella memoria dello spettatore.