L'apprendista stregone
ÄŒarodÄ›jův uÄeň
Durata
73
Formato
Regista
Krabat è un orfanello costretto a mendicare. Una notte, un corvo lo conduce a un misterioso mulino dove diventerà l’apprendista di uno stregone malvagio.
Abbandonata la tecnica mista che l’aveva reso celebre, Karel Zeman continua a sperimentare con l’animazione cutout, utilizzando pezzi di carta mobili fotografati a passo uno. Ben presto ci si accorge che anche con questo stile Zeman riesce a creare un film dall’estetica totalmente personale, ricordando vecchi libri illustrati. Adattando il romanzo Il mulino dei dodici corvi di Otfried Preussler, il regista racconta una storia di magia nera e amore, sottolineando l’importanza delle proprie scelte rispetto alla cieca ubbidienza. L’apparenza semplice nasconde una tecnica notevole che riesce a rendere i pezzi di carta estremamente espressivi. Bidimensionale nella forma, ma decisamente profondo. Non siamo ai livelli più alti raggiunti da Zeman in passato, ma il suo tocco brillante rimane sempre lo stesso.
Abbandonata la tecnica mista che l’aveva reso celebre, Karel Zeman continua a sperimentare con l’animazione cutout, utilizzando pezzi di carta mobili fotografati a passo uno. Ben presto ci si accorge che anche con questo stile Zeman riesce a creare un film dall’estetica totalmente personale, ricordando vecchi libri illustrati. Adattando il romanzo Il mulino dei dodici corvi di Otfried Preussler, il regista racconta una storia di magia nera e amore, sottolineando l’importanza delle proprie scelte rispetto alla cieca ubbidienza. L’apparenza semplice nasconde una tecnica notevole che riesce a rendere i pezzi di carta estremamente espressivi. Bidimensionale nella forma, ma decisamente profondo. Non siamo ai livelli più alti raggiunti da Zeman in passato, ma il suo tocco brillante rimane sempre lo stesso.