Omicidi e incantesimi

Los Angeles, 1948: in un mondo in cui la maggior parte delle persone è in grado di sfruttare la magia, il detective H.P. Lovecraft (Fred Ward) si rifiuta di utilizzare qualsiasi tipo di incantesimo. Proprio per questo, il miliardario Hackshaw (David Warner) lo sceglie per intraprendere un particolare incarico: recuperare il Necronomicon, un antico e oscuro libro che gli è stato rubato.

Improbabile mescolanza tra noir e horror, in cui Martin Campbell omaggia espressamente H.P. Lovecraft e le sue opere. Omicidi e incantesimi è un film per la TV che sceglie di non prendersi troppo sul serio. Con un tono scherzoso e parodistico degli hard-boiled anni '40, la vicenda si dipana tra le righe di una trama fallace, in cui il protagonista è un duro detective vecchio stampo alle prese con una vasta gamma di creature mostruose. Recitazione e dialoghi insulsi, lacune nell'intreccio ed effetti speciali che sarebbero stati obsoleti dieci anni prima della sua realizzazione, rappresentano tutti validi motivi per ignorare il lungometraggio. Gli appassionati delle opere di Lovecraft, in ogni caso, si divertiranno a scovare i numerosi riferimenti alla sua produzione letteraria.