Krysar

Nella città di Hamelin, arriva un pifferaio che, in cambio di denaro, promette agli abitanti di liberare il paese dai ratti. L'uomo riesce nell'impresa ma le persone attorno a lui non mantengono i patti: la sua vendetta sarà terribile.

Prendendo spunto dalla nota fiaba tedesca Il pifferaio di Hamelin, trascritta anche dai fratelli Grimm, l'animatore cecoslovacco Jirí Barta costruisce un fantasy macabro dove l'horror e l'animazione (adulta) vanno a braccetto. I suoi inquietanti pupazzi di legno sono parte integrante di un universo minaccioso, i cui contorni ricordano i capolavori muti dell'espressionismo tedesco: la città di Hamelin è straordinariamente somigliante a quella de Il gabinetto del dottor. Caligari di Robert Wiene del 1920. L'intera società raccontata è contrassegnata da una decadenza morale che trasformerà gli esseri umani in bestie. Attraversato quasi unicamente da rumori meccanici e da suoni angosciosi, Krysar è uno dei gioielli della scuola d'animazione mitteleuropea. È in assoluto il primo lungometraggio firmato da Barta dopo una serie di cortometraggi.