Scuola di ladri
Durata
96
Formato
Regista
Amalio (Lino Banfi) è un dog sitter combinaguai; Egisto (Massimo Boldi) si ricicla come lavavetri tuttofare; Dalmazio (Paolo Villaggio) fa il sovegliante, con scarsi risultati. I tre si scoprono cugini quando vengono contattati dal misterioso e paralitico zio Aliprando Siraghi (Enrico Maria Salerno), che insegnerà loro a diventare dei perfetti ladri.
Esile commedia diretta da Neri Parenti (anche sceneggiatore con Castellano e Pipolo), che sfrutta la comicità fisica e verbale di tre icone comiche italiane. Le caratterizzazioni sono poco originali (Banfi è il solito sprovveduto pugliese, Boldi fa il milanese volgarotto, Villaggio ripropone l'abituale macchietta fantozziana) e lo sviluppo è ingenuo al limite dell'elementarità, ma l'affiatamento tra i protagonisti riesce a divertire e alcune sequenze risultano tutto sommato divertenti (i siparietti di Amalio con Franco Nero, spietato assistente dello zio Aliprando interpretato da Antonio Barrios). Claudio Boldi, fratello di Massimo, è una guardia. Musiche di Bruno Zambrini.
Esile commedia diretta da Neri Parenti (anche sceneggiatore con Castellano e Pipolo), che sfrutta la comicità fisica e verbale di tre icone comiche italiane. Le caratterizzazioni sono poco originali (Banfi è il solito sprovveduto pugliese, Boldi fa il milanese volgarotto, Villaggio ripropone l'abituale macchietta fantozziana) e lo sviluppo è ingenuo al limite dell'elementarità, ma l'affiatamento tra i protagonisti riesce a divertire e alcune sequenze risultano tutto sommato divertenti (i siparietti di Amalio con Franco Nero, spietato assistente dello zio Aliprando interpretato da Antonio Barrios). Claudio Boldi, fratello di Massimo, è una guardia. Musiche di Bruno Zambrini.