Kung Fusion
Kung Fu Hustle
Durata
99
Formato
Regista
Shanghai, anni Trenta. La città è sotto il controllo di gang criminali, tra cui la più sanguinaria è la Banda delle Asce. L'unico quartiere che sembra al sicuro da questa realtà è il “Vicolo dei Porci”, abitato da persone poco abbienti e governato da una inflessibile matriarca. Un giorno, però, la sconsideratezza di un giovane scapestrato di nome Sing (Stephen Chow) scatena sul Vicolo la rabbia della terribile Banda.
Nato e cresciuto artisticamente nella scuola degli Shaw Brothers, Stephen Chow ha costruito la sua carriera prima come attore, dimostrando discreta versatilità, e poi come regista, con risultati a dir poco altalenanti. Con Kung Fusion, finalmente, trova quell'equilibrio tra commedia e arti marziali che gli è sempre mancato in precedenza: diretta, scritta, prodotta e interpretata dallo stesso Chow, la pellicola omaggia il cinema di genere, e lo cita con intelligenza, risultando divertente e di notevole intrattenimento soprattutto per chi mastica abitualmente il cinema dell'estremo oriente. Tempi comici efficaci e sapienti movimenti di macchina sono i fiori all'occhiello di un film che, pur andando eccessivamente sopra le righe, sorprende e coinvolge nel modo giusto. La trama non è un granché, sia chiaro, ma conta poco di fronte a un'estetica tanto avvolgente e originale. Un successo inatteso.
Nato e cresciuto artisticamente nella scuola degli Shaw Brothers, Stephen Chow ha costruito la sua carriera prima come attore, dimostrando discreta versatilità, e poi come regista, con risultati a dir poco altalenanti. Con Kung Fusion, finalmente, trova quell'equilibrio tra commedia e arti marziali che gli è sempre mancato in precedenza: diretta, scritta, prodotta e interpretata dallo stesso Chow, la pellicola omaggia il cinema di genere, e lo cita con intelligenza, risultando divertente e di notevole intrattenimento soprattutto per chi mastica abitualmente il cinema dell'estremo oriente. Tempi comici efficaci e sapienti movimenti di macchina sono i fiori all'occhiello di un film che, pur andando eccessivamente sopra le righe, sorprende e coinvolge nel modo giusto. La trama non è un granché, sia chiaro, ma conta poco di fronte a un'estetica tanto avvolgente e originale. Un successo inatteso.