Ladoni – La palma della mano
Ladoni
Durata
140
Formato
Regista
Un dialogo immaginario tra un padre e il proprio figlio nato morto, fa da sottofondo a immagini di volti di barboni, amputati, reietti, folli e altri individui miserabili usciti da case di cura e gulag dopo il crollo del regime comunista.
Documentario che analizza le condizioni più infime del genere umano, l'opera d'esordio del moldavo Artour Aristakisian (realizzato come diploma alla scuola del cinema di Mosca) è un film senza dubbio originale nel suo approccio corporeo e umile verso i suoi soggetti, soprattutto per come mescola una forza espressiva quasi neorealista con lo stile documentaristico. I quattro anni spesi a girare il film hanno affinato l'oggettività dell'occhio del regista, che si è immerso completamente nel mondo che ha voluto descrivere. Nonostante la tendenza a voler creare un effetto di pietà non sempre adeguato alla situazione, Aristakisian riesce comunque a evitare il patetismo. Niente male.
Documentario che analizza le condizioni più infime del genere umano, l'opera d'esordio del moldavo Artour Aristakisian (realizzato come diploma alla scuola del cinema di Mosca) è un film senza dubbio originale nel suo approccio corporeo e umile verso i suoi soggetti, soprattutto per come mescola una forza espressiva quasi neorealista con lo stile documentaristico. I quattro anni spesi a girare il film hanno affinato l'oggettività dell'occhio del regista, che si è immerso completamente nel mondo che ha voluto descrivere. Nonostante la tendenza a voler creare un effetto di pietà non sempre adeguato alla situazione, Aristakisian riesce comunque a evitare il patetismo. Niente male.