Mansome
Mansome
Durata
82
Formato
Regista
Cosa significa essere uomo nel ventunesimo secolo? Questa la domanda da cui prende spunto il documentario in questione che, attraverso l'opinione di esperti e attori famosi, cerca di indagare il rapporto tra il maschio e l'estetica, toccando inevitabilmente i problemi relativi alla depilazione.
Morgan Spurlock si è sempre dimostrato un autore irriverente e interessato a tematiche scottanti che ha trattato in maniera scanzonata e ironica (suoi film come Super Size Me del 2004 o Che fine ha fatto Osama Bin Laden? del 2008). In questo caso, però, firma un progetto decisamente meno impegnativo e meno impegnato dei precedenti, che già a cominciare dall'idea di partenza risulta privo di qualsiasi interesse. Mansome infatti è un lavoro decisamente dimenticabile, un documentario senza capo né coda che lungo i suoi interminabili 82 minuti non riesce a orientarsi e a orientare lo spettatore. Con la scusa di alcune gag relative alla depilazione, Spurlock si perde completamente nei meandri di un film tanto esile quanto inutile: si ride pochissimo (difetto importante se pensiamo allo stile del regista) e ci si annoia troppo presto, senza venire mai conquistati dalle provocazioni o dagli spunti lanciati. Da evitare.
Morgan Spurlock si è sempre dimostrato un autore irriverente e interessato a tematiche scottanti che ha trattato in maniera scanzonata e ironica (suoi film come Super Size Me del 2004 o Che fine ha fatto Osama Bin Laden? del 2008). In questo caso, però, firma un progetto decisamente meno impegnativo e meno impegnato dei precedenti, che già a cominciare dall'idea di partenza risulta privo di qualsiasi interesse. Mansome infatti è un lavoro decisamente dimenticabile, un documentario senza capo né coda che lungo i suoi interminabili 82 minuti non riesce a orientarsi e a orientare lo spettatore. Con la scusa di alcune gag relative alla depilazione, Spurlock si perde completamente nei meandri di un film tanto esile quanto inutile: si ride pochissimo (difetto importante se pensiamo allo stile del regista) e ci si annoia troppo presto, senza venire mai conquistati dalle provocazioni o dagli spunti lanciati. Da evitare.