Comic-Con: Episode IV – A Fan's Hope
Comic-Con: Episode IV – A Fan's Hope
Durata
88
Formato
Regista
Il Comic-Con ha luogo ogni anno dal 1970 a San Diego. Nato come un raduno per collezionisti di fumetti, poco alla volta si è allargato sempre più, sino a diventare una delle manifestazioni più importanti al mondo, inglobando cinema, giochi, cosplay, videogame. Il documentario ci conduce all'interno di questo evento in cui autori e fans posso incontrarsi, giovani talenti proporre le loro idee e migliaia di appassionati andare a caccia di oggetti da collezione.
Dopo il mezzo passo falso di Come ti vendo un film, Morgan Spurlock (regista degli scanzonati Super Size Me del 2004 e Che fine ha fatto Osama Bin Laden del 2008) ha dato vita a questo progetto interessante e curioso, ma che deve tutti i suoi meriti alla sfera culturale indagata. Comic-Con: Episode IV – A Fan's Hope infatti diverte lo spettatore e lo intrattiene conducendolo nei meandri della più grande convention fumettistica al mondo. Nerd, collezionisti, cosplayers, autori, attori, produttori: tutti presenziano entusiasticamente alla manifestazione e le macchine da presa di Spurlock sono pronte a catturare ogni minimo dettaglio. Ciò che però non convince del film è la sua impronta stilistica classica e la relativa mancanza di mordente: il regista ci aveva abituato a prodotti meno convenzionali all'inizio della sua carriera, e un ambiente colorato e fuori dagli schemi come quello del Comic-Con avrebbe potuto sicuramente stimolare la sua fantasia e creatività per restituire qualcosa di unico. Invece l'autore decide di giocare in difesa, proponendo solo interviste e testimonianze in maniera piatta e canonica. Ciò non toglie valore ad alcuni interventi estremamente affascinanti, ma alla fine della visione la sensazione è quella di aver assistito a un'occasione mancata.
Dopo il mezzo passo falso di Come ti vendo un film, Morgan Spurlock (regista degli scanzonati Super Size Me del 2004 e Che fine ha fatto Osama Bin Laden del 2008) ha dato vita a questo progetto interessante e curioso, ma che deve tutti i suoi meriti alla sfera culturale indagata. Comic-Con: Episode IV – A Fan's Hope infatti diverte lo spettatore e lo intrattiene conducendolo nei meandri della più grande convention fumettistica al mondo. Nerd, collezionisti, cosplayers, autori, attori, produttori: tutti presenziano entusiasticamente alla manifestazione e le macchine da presa di Spurlock sono pronte a catturare ogni minimo dettaglio. Ciò che però non convince del film è la sua impronta stilistica classica e la relativa mancanza di mordente: il regista ci aveva abituato a prodotti meno convenzionali all'inizio della sua carriera, e un ambiente colorato e fuori dagli schemi come quello del Comic-Con avrebbe potuto sicuramente stimolare la sua fantasia e creatività per restituire qualcosa di unico. Invece l'autore decide di giocare in difesa, proponendo solo interviste e testimonianze in maniera piatta e canonica. Ciò non toglie valore ad alcuni interventi estremamente affascinanti, ma alla fine della visione la sensazione è quella di aver assistito a un'occasione mancata.