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Benvenuti a Zombieland
Zombieland
Durata
88
Formato
Regista
In un'America invasa dai morti viventi, un ragazzo (Jesse Eisenberg) cerca di raggiungere la nativa città di Columbus, Ohio, per scoprire se i genitori siano ancora al mondo. Durante il viaggio incontra il solitario “Tallahassee” (Woody Harrelson) e le sorelle “Wichita” (Emma Stone) e “Little Rock” (Abigail Breslin).
Brillante esordio cinematografico di Ruben Fleischer, Benvenuti a Zombieland è un'arguta commedia horror post-apocalittica che mischia sequenze gore, azione, ironia, elementi di road-movie e parentesi sentimentali, dando vita a un piccolo film di culto decisamente interessante. Un incipit folgorante vede il protagonista descrivere le regole per sopravvivere all'invasione zombie, seguito dai bei titoli di testa sulle note di From Whom the Bell Tolls dei Metallica, e, anche se in seguito il film è vittima di qualche momento di stanca, non mancano altre sequenze degne di nota: su tutte, la scena a casa di Bill Murray, con l'attore nei panni di se stesso, travestito da zombie per poter giocare indisturbato a golf e pronto a mostrare Ghostbusters (1984) alla giovanissima Little Rock. In forma i protagonisti meno esperti, ma a svettare su tutti è Woody Harrelson, rude avventuriero alla ricerca di dolcetti con un segreto doloroso nel cuore. Colonna sonora pregiata, che spazia da Mozart ai Van Halen, dai The Black Keys ai Raconteurs di Jack White, e grande successo al botteghino in America. Vergognosamente, in Italia è stato distribuito solo in home video.
Brillante esordio cinematografico di Ruben Fleischer, Benvenuti a Zombieland è un'arguta commedia horror post-apocalittica che mischia sequenze gore, azione, ironia, elementi di road-movie e parentesi sentimentali, dando vita a un piccolo film di culto decisamente interessante. Un incipit folgorante vede il protagonista descrivere le regole per sopravvivere all'invasione zombie, seguito dai bei titoli di testa sulle note di From Whom the Bell Tolls dei Metallica, e, anche se in seguito il film è vittima di qualche momento di stanca, non mancano altre sequenze degne di nota: su tutte, la scena a casa di Bill Murray, con l'attore nei panni di se stesso, travestito da zombie per poter giocare indisturbato a golf e pronto a mostrare Ghostbusters (1984) alla giovanissima Little Rock. In forma i protagonisti meno esperti, ma a svettare su tutti è Woody Harrelson, rude avventuriero alla ricerca di dolcetti con un segreto doloroso nel cuore. Colonna sonora pregiata, che spazia da Mozart ai Van Halen, dai The Black Keys ai Raconteurs di Jack White, e grande successo al botteghino in America. Vergognosamente, in Italia è stato distribuito solo in home video.
