Le meraviglie di Aladino
Durata
100
Formato
Regista
Aladino (Donald O'Connor), spiantato giovane di Baghdad, s'imbatte in una lampada dai poteri magici: strofinandola, appare un Genio (Vittorio De Sica), in grado di esaudire ogni desiderio. Con il suo aiuto, Aladino riuscirà a conqistare la principessa Zaina (Michèle Mercier) e a combattere il malvagio Gran Visir (Fausto Tozzi), che brama il trono del Sultano (Aldo Fabrizi).
Leggero ed evanescente film d'avventura ispirato al racconto Aladino e la lampada delle meraviglie (incluso nella celebre raccolta Le mille e una notte), per il quale Mario Bava collabora con Henry Levin come regista di seconda unità e curatore degli effetti speciali. Trattandosi di un prodotto di puro intrattenimento, dallo spirito ingenuo e fanciullesco, non vi è però spazio per un'impronta visiva cupa, caratteristica dell'autorialità di Bava, che si limita a manipolare le apparizioni e sparizioni del Genio e le trasformazioni di Aladino. Prodotto tutto sommato trascurabile, del quale è possibile apprezzare, con un sorriso, le inconsuete partecipazioni di attori nostrani in ruoli improbabili: se Aldo Fabrizi è un pingue e simpatico sultano, ancor più straniante è vedere Vittorio De Sica nei panni eccentrici del Genio della lampada. Nel cast anche un giovane Terence Hill (il Principe Moluk) e il corpulento caratterista di origine indiana Milton Reid (Omar). Musiche di Angelo Francesco Lavagnino.
Leggero ed evanescente film d'avventura ispirato al racconto Aladino e la lampada delle meraviglie (incluso nella celebre raccolta Le mille e una notte), per il quale Mario Bava collabora con Henry Levin come regista di seconda unità e curatore degli effetti speciali. Trattandosi di un prodotto di puro intrattenimento, dallo spirito ingenuo e fanciullesco, non vi è però spazio per un'impronta visiva cupa, caratteristica dell'autorialità di Bava, che si limita a manipolare le apparizioni e sparizioni del Genio e le trasformazioni di Aladino. Prodotto tutto sommato trascurabile, del quale è possibile apprezzare, con un sorriso, le inconsuete partecipazioni di attori nostrani in ruoli improbabili: se Aldo Fabrizi è un pingue e simpatico sultano, ancor più straniante è vedere Vittorio De Sica nei panni eccentrici del Genio della lampada. Nel cast anche un giovane Terence Hill (il Principe Moluk) e il corpulento caratterista di origine indiana Milton Reid (Omar). Musiche di Angelo Francesco Lavagnino.