Il traditore di Fort Alamo
The Man from the Alamo
Durata
79
Formato
Regista
Durante l'assedio di Fort Alamo, il soldato volontario John (Glenn Ford) abbandona la battaglia per aiutare le famiglie minacciate dall'avanzata messicana. Viene accusato di codardia, ma riuscirà a riabilitarsi agli occhi di tutti.
Un discreto western di impianto classico e dal retrogusto simpaticamente reazionario, quello dello specialista del genere Budd Boetticher. Costruito sulla figura del protagonista, alla ricerca di un riscatto sociale e deciso a smacchiarsi dall'accusa di codardia, Il traditore di Fort Alamo non ha lo stesso impatto o la forza ideologica di altri titoli a basso costo del suo autore, come La valle dei mohicani (1960), ma è comunque un'opera di sufficiente mestiere, senza infamia né lode. Qualche cedimento strutturale nel ritmo della seconda parte, ma in fondo si lascia guardare più che volentieri. Glenn Ford, poi, è un attore di cui non si ha mai abbastanza.
Un discreto western di impianto classico e dal retrogusto simpaticamente reazionario, quello dello specialista del genere Budd Boetticher. Costruito sulla figura del protagonista, alla ricerca di un riscatto sociale e deciso a smacchiarsi dall'accusa di codardia, Il traditore di Fort Alamo non ha lo stesso impatto o la forza ideologica di altri titoli a basso costo del suo autore, come La valle dei mohicani (1960), ma è comunque un'opera di sufficiente mestiere, senza infamia né lode. Qualche cedimento strutturale nel ritmo della seconda parte, ma in fondo si lascia guardare più che volentieri. Glenn Ford, poi, è un attore di cui non si ha mai abbastanza.