National Lampoon's Vacation
Vacation
Durata
98
Formato
Regista
La famiglia Griswold si mette in viaggio da Chicago per raggiungere il parco di divertimenti Walley World in California. Il padre Clark (Chevy Chase) è ansioso di trascorrere del tempo con la moglie Ellen (Beverly D'Angelo) e i due figli Rusty (Anthony Michael Hall) e Audrey (Dana Barron), ma le cose non fileranno affatto lisce.
Tratto da una storia pubblicata dalla rivista satirica National Lampoon (il cui show live lanciò i più importanti talenti comici americani di fine anni Settanta, dallo stesso Chase a John Belushi) è il primo di una serie di film basati sulle disavventure della strampalata famiglia Griswold. E, complice la freschezza e la regia volentieri incline al demenziale di Ramis, è anche il meglio riuscito, più irriverente e politicamente scorretto di tutti. Chase, proveniente dalle scuderie del Saturday Night Live, è al top della forma nel rappresentare lo sventurato pater familias che vorrebbe ossessivamente regalare ai propri cari la vacanza perfetta, ma che viene in questo intento osteggiato da un destino beffardo. Tra vecchie zie che muoiono durante il viaggio, cani accidentalmente uccisi, guasti alla macchina e sexy ferrariste persecutorie, la commedia, frizzante e graffiante, piacevolmente noir, scorre vivace fino al finale, naturalmente privo di consolazione. Un intrattenimento leggero e cattivello, talvolta greve, ma perfettamente in linea con lo stile cinico del National Lampoon (una delle copertine più celebri della rivista rappresentava un cane con una pistola puntata alla tempia e la scritta: «se non comprate questo giornale, uccideremo questo cane»). Piccola parte per John Candy, anch'egli appartenente alla scuderia satirica, nel ruolo di una guardia di sicurezza del parco di divertimenti.
Tratto da una storia pubblicata dalla rivista satirica National Lampoon (il cui show live lanciò i più importanti talenti comici americani di fine anni Settanta, dallo stesso Chase a John Belushi) è il primo di una serie di film basati sulle disavventure della strampalata famiglia Griswold. E, complice la freschezza e la regia volentieri incline al demenziale di Ramis, è anche il meglio riuscito, più irriverente e politicamente scorretto di tutti. Chase, proveniente dalle scuderie del Saturday Night Live, è al top della forma nel rappresentare lo sventurato pater familias che vorrebbe ossessivamente regalare ai propri cari la vacanza perfetta, ma che viene in questo intento osteggiato da un destino beffardo. Tra vecchie zie che muoiono durante il viaggio, cani accidentalmente uccisi, guasti alla macchina e sexy ferrariste persecutorie, la commedia, frizzante e graffiante, piacevolmente noir, scorre vivace fino al finale, naturalmente privo di consolazione. Un intrattenimento leggero e cattivello, talvolta greve, ma perfettamente in linea con lo stile cinico del National Lampoon (una delle copertine più celebri della rivista rappresentava un cane con una pistola puntata alla tempia e la scritta: «se non comprate questo giornale, uccideremo questo cane»). Piccola parte per John Candy, anch'egli appartenente alla scuderia satirica, nel ruolo di una guardia di sicurezza del parco di divertimenti.